Autisti assenti all’Amat a Palermo? I sindacati: “Parole del presidente Mistretta fuorvianti”

Mistretta

Una nuova polemica tra il presidente Amat Giuseppe Mistretta e i lavoratori dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Palermo. Il personale è stato accusato di assenteismo, molti sono in malattia. “Con grande sorpresa e preoccupazione, abbiamo preso atto delle dichiarazioni rilasciate dal Presidente dell’AMAT Mistretta, riguardo l’assenteismo per malattia degli autisti del trasporto pubblico di Palermo – si legge in una nota dei sindacati -. “Le sue parole, che lamentano un presunto “alto tasso di assenteismo”, risultano non solo imprecise, ma completamente fuorvianti rispetto alla realtà dei fatti. Queste dichiarazioni rischiano di alimentare un’informazione distorta, contribuendo a creare un clima di ostilità ingiustificata tra l’opinione pubblica e gli utenti, alimentando una spirale di odio che si traduce in aggressioni e atti di vandalismo ai danni delle vetture in servizio.

I rappresentanti di CISL-UIL-CISAL-COBAS-UGL-ORSA sigle che tutelano i lavoratori dell’AMAT, ritengono necessario fare chiarezza. “Le assenze per malattia degli autisti non sono assolutamente il risultato di una “malattia del sabato e della domenica”, come erroneamente affermato dal Presidente Mistretta, ma sono piuttosto il riflesso di un contesto di lavoro insostenibile e di carenze strutturali che risalgono ormai da anni. La gran parte di queste assenze rappresentano il prolungamento di malattie che necessitano di periodi di recupero ben oltre il weekend, e non certo un fenomeno occasionale”.

“Vogliamo ricordare che i lavoratori dell’AMAT – continuano i sindacati – sono quotidianamente sottoposti a turni estenuanti, condizioni di lavoro caratterizzate da stress fisico e psicologico, e da una gestione delle risorse che è da tempo inadeguata a garantire il benessere dei dipendenti. Inoltre, la totale assenza di un programma di vaccinazione antinfluenzale è solo uno degli indicatori di come questa azienda stia trattando i suoi lavoratori. Il settore del trasporto pubblico a Palermo è da anni in crisi: la carenza strutturale di personale e di mezzi oggi vede solo 510 autisti contro i 590 previsti e in officina la situazione e drammatica il personale conta solo 20 meccanici 10 elettrauti qualche gommista e carrozzieri divisi in tre turni”.

“La situazione si è aggravata dalla continua riduzione dei mezzi disponibili e dall’inefficienza organizzativa che pervade tutta la gestione. Alcuni autisti sono addirittura stati trasferiti al tram per garantire la gestione al completo di un servizio che negli anni ha prodotto un debito strutturale di circa sei milioni di euro debiti certificati dalla precedente amministrazione. E ha relato in officina 25 autisti a svolgere mansioni di meccanico, mentre i concorsi per l’officina sono bloccati da più di un anno e non si capisce il motivo. Il Presidente Mistretta, purtroppo, dimentica di denunciare anche la situazione delle vetture elettriche, che ad oggi non riescono nemmeno a essere caricate adeguatamente a causa dell’assenza di una centrale elettrica. Ma, soprattutto, dimentica di ricordare che molti autisti sono costretti a lavorare con vetture fatiscenti e in costante avaria, contribuendo a disservizi evidenti come l’aumento dei tempi di attesa in alcune zone della città, che ormai raggiungono anche un’ora. Tutto questo non è frutto di coincidenze, ma di una gestione disastrosa dell’azienda, con la complicità di un’amministrazione comunale che, con scelte politiche irresponsabili, sta distruggendo il sistema di trasporto pubblico cittadino.

“Nuovo tentativo di occultare carenze strutturali di Amat”

“In conclusione – si legge nella nota dei sindacati – invitiamo il Presidente Mistretta a prendersi la responsabilità di esaminare con serietà le vere cause di questa situazione e a evitare facili generalizzazioni che danneggiano il lavoro e la dignità di chi, ogni giorno, è in prima linea per garantire il trasporto pubblico in città. La ridicola accusa di “assenteismo” non è che un ulteriore tentativo di occultare le gravi carenze strutturali dell’AMAT provocati da un gruppo di Dirigenti e un C.D.A non adeguati alla gestione di una azienda di trasporti della 5 città d’Italia”.

“Infine, ricordiamo che il 1° marzo saremo in sciopero per denunciare il fallimento dei negoziati sul rinnovo del contratto di secondo livello, che si protrae ormai da oltre un anno e mezzo. È necessario che l’azienda migliori le condizioni lavorative, garantendo la sicurezza e la salute dei lavoratori, e che prenda provvedimenti per la continuità del servizio pubblico. Solo così sarà possibile ripristinare una situazione accettabile per autisti e utenti, e solo così potremo sperare di vedere una vera rinascita del trasporto pubblico a Palermo”.