Autorizzata in Gran Bretagna la pillola anti Covid: «È un giorno storico»

L’uso della pillola anti Covid approvato in Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Il ministro della Sanità: «Un giorno storico per il nostro Paese»

Nelle scorse ore, la Mhra, cioè l’Agenzia del farmaco del Regno Unito, ha autorizzato la pillola anti Covid, per il trattamento della malattia da lieve a moderata. La Gran Bretagna e l’Irlanda del Nord sono i primi Paesi al mondo a dare l’ok per l’uso del farmaco antivirale per curare il coronavirus. L’utilizzo della pillola anti-Covid è previsto nel trattamento della malattia da lieve a moderata. La cura potrà coinvolgere gli adulti che sono risultati positivi al Covid e che manifestano almeno un fattore di rischio relativo all’eventuale sviluppo dell’infezione in forma grave.

Per il momento, la pillola rimane in revisione presso altri enti regolatori internazionali, come l’ente americano Fda e l’ente europeo Ema. Sajid Javid, il ministro della Sanità dell’esecutivo guidato da Boris Johnson, ha detto compiaciuto: «Oggi è un giorno storico per il nostro Paese perché il Regno Unito diventa il primo Paese al mondo ad aver approvato un antivirale contro il Covid-19 che può essere assunto a casa».

COME FUNZIONA E COME VIENE SOMMINISTRATA

La pillola anti Covid, il molnupiravir, è un farmaco antivirale. Nello studio clinico di fase 3, a cui hanno partecipato 775 pazienti, ha dimostrato di essere in grado di dimezzare il rischio di ospedalizzazione e morte in quelle persone adulte che hanno contratto il Covid in forma lieve e moderata, senza essere state vaccinate. Tutti i 775 pazienti presi in esame erano a rischio di sviluppo di una forma grave del coronavirus.

La maggior parte dei pazienti che hanno preso parte allo studio in fase 3, 8 su 10, sono cittadini che avevano contratto la variante Delta, Gamma o Mu. Come spiegato dall’azienda stessa, il trattamento è permette che  farmaco molnupiravir sia assunto in forma di pillola. Va a colpire l’enzima che il virus usa per replicarsi, causando un errore nel suo codice genetico. In questo modo l‘azione della pillola impedisce la moltiplicazione del virus riducendo la gravità e i rischi della malattia.

LA PILLOLA DOVREBBE ESSERE EFFICACE SU TUTTE LE VARIANTI

I ricercatori della Emory University di Atlanta (Usa) hanno profuso il loro impegno per confezionare il molnupiravir dal 2013. Adesso, con l’avvento della pandemia, hanno dirottato i loro sforzi per rendere disponibile una cura che potesse scongiurare le forme più gravi del Covid. Gli studiosi hanno capito che il principio attivo del farmaco avrebbe potuto essere una potenziale terapia anti-influenzale ad ampio spettro. In fase pre clinica ha arrestato in 24 ore la trasmissione di Sars-Cov-2 nei furetti. A differenza dei vaccini anti Covid, il farmaco di Merck & Co. non agisce sulla proteina spike del virus, che è soggetta a mutazioni. Ciò significa che la pillola dovrebbe avere una efficacia costante al di là delle varianti.