Autostrade 19 e 20, Filca Cisl: “Governo intervenga per completare i lavori”

La nota congiunta di Filca Cisl

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“È assolutamente inaccettabile che il Consorzio per le autostrade siciliane non provveda a pagare il compenso per gli stati di avanzamento dei lavori dovuto alla Tosa Appalti Spa, società che si è aggiudicata gli appalti per i lavori delle tratte A/18 e A/20, con pesanti ripercussioni su tante famiglie di lavoratori, a cui viene negato lo stipendio”. Lo dicono, in una nota congiunta, il segretario reggente della Filca Cisl Catania Giuseppe Famiano e il dirigente Domenico Murabito, e il segretario Nino Botta e Franco Catalano della Filca Cisl Messina, che hanno già avanzato una richiesta di incontro con il Cas.

“È necessario – aggiungono – che il Governo regionale intervenga immediatamente per sollecitare il Cas a provvedere a saldare il pagamento di nove milioni di euro per i lavori, già eseguiti da troppo tempo. L’impresa versa in una difficile situazione finanziaria tale da compromettere il pagamento delle spettanze a favore degli ottanta lavoratori, attualmente impiegati nei cantieri dell’autostrada, ai quali non è stata saldata ad oggi la retribuzione di giugno 2022 nonché i relativi versamenti alla cassa edile”.

“OCCORRE INTERVENIRE”

“È una situazione drammatica – continuano- che rischia di avere gravi ripercussioni sulla stazione appaltante. Mette a dura prova la stabilità dell’impresa e il completamento delle opere attualmente aperte. Non è più possibile, pertanto, temporeggiare ma occorre- concludono- che si provveda al pagamento degli operai. Oltre che al proseguimento dei lavori. Altrimenti ci troveremo di fronte alle ennesime opere incompiute che inficiano fortemente il futuro occupazionale di ottanta famiglie. Oltre a creare notevoli disagi per tutti i cittadini siciliani e non solo”.

LE PAROLE DEL SEGRETARIO REGIONALE FILCA CISL

“Invece di fare passerelle e preoccuparsi solo di gradimento nei sondaggi – commenta il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia, Paolo D’Anca- sarebbe opportuno che il Governo regionale si preoccupasse di risolvere i problemi. Oltre che a guardare alle priorità dei siciliani, che vorrebbero piuttosto che si puntasse su sviluppo e lavoro e non certamente assistere alle beghe interne alla maggioranza rispetto a candidature delle prossime regionali. Basta anche con questo indecoroso spettacolo che stiamo vivendo a livello nazionale… Troppe lotte intestine all’interno dei partiti che mettono a rischio le prospettive di sviluppo offerte anche dal Pnrr”.

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