“Averna Open Talks“, la rassegna ideata dai cittadini per Palermo, giunge al secondo appuntamento.
Venerdì 7 luglio a partire dalle 19:30, all’Averna Spazio Open all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa, si parlerà di libri ed editoria.
Due strumenti importanti per raccontare le città, secondo la casa editrice Il Palindromo, protagonista dell’incontro organizzato da Averna.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Protagonisti del nuovo incontro culturale, nato grazie alla “call for ideas” lanciata lo scorso anno da Averna, saranno Nicola Leo e Francesco Armato della casa editrice Il Palindromo.
Saranno loro a raccontare ai partecipanti come fare editoria attraverso la pubblicazione di libri.
Ancora una volta, dunque, l’imprenditoria – declinata sotto ogni aspetto – sarà al centro del dibattito.
Durante l’aperitivo di networking con il dj-set, che prenderà il via alle 21:00 con una selezione musicale affidata a dj Cataldi, i partecipanti potranno confrontarsi con gli ospiti, rivolgendo loro specifiche domande.
Tra le possibili tematiche da affrontare, cosa significhi fare editoria a Palermo e da Palermo e quali siano le idee che muovono il progetto editoriale Il Palindromo.
E ancora, come il rapporto con Palermo e con la Sicilia possa essere considerato un motore creativo per l’attività editoriale.
Il Palindromo, di Armaleo S.r.l., è una casa editrice siciliana attiva dal 2013.
Una realtà che nasce dall’esperienza del trimestrale online di approfondimento culturale e a carattere monografico “Il Palindromo. Storie al rovescio e di frontiera” del 2011.
Attualmente, le pubblicazioni della casa editrice vertono in primis sulla critica letteraria connessa alla topografia delle città, sulla narrativa e gli studi dal carattere immaginifico, i classici della letteratura fantastica e i saggi critici.
Spazio anche alla letteratura militante dell’antimafia.
Durante il talk sarà inoltre raccontato quanto le nuove generazioni siano centrali nel progetto di crescita.
Il Palindromo, infatti, si avvale del contributo di giovani artisti, siciliani e non, soprattutto per quanto riguarda la veste grafica delle copertine e l’illustrazione degli interni.