Avviso 22, il portavoce dei tirocinanti: “Persa la fiducia nella Regione”

Prosegue la trafila degli aderenti al progetto della Regione Siciliana, finanziato con i fondi dell’Unione Europea.

precari

Torna a parlare Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti di Avviso 22, che non hanno ancora ricevuto il pagamento del tirocinio già svolto e completato. Il progetto della Regione Siciliana, finanziato con i fondi dell’Unione Europea, prevedeva infatti un periodo di praticantato da 6 a 12 mesi, con una retribuzione bimestrale di circa 1000 euro.

A cercare di porre rimedio alla questione si era impegnato il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè. “Di questo mi faccio carico io personalmente chiamando l’assessorato (alla Famiglia, alle Politiche sociali e al lavoro, ndr), e cercando di capire qual è il problema e chiedendo all’assessorato di pubblicare quelli che sono gli errori in modo da potere procedere con i pagamenti. Perché se i tirocinanti fanno i tirocini e poi non ricevono i soldi abbiamo fatto poco”. Le parole di Miccichè facevano seguito all’intervento del deputato del M5S Nuccio Di Paola, che più di una volta ha chiesto una soluzione per i tirocinanti dell’Avviso 22.

Avviso 22, la nota del portavoce

“Sono costretto, mio malgrado, a dover tornare a parlare del mancato intervento del Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè”, esordisce ora in una nota Oreste Lauria. “Tantissimi tirocinanti già hanno concluso il tirocinio e ad oggi non hanno la contezza di quanto tempo dovrà passare per avere il pagamento dovuto.
E non è possibile nemmeno che i pagamenti di alcuni tirocinanti siano a rischio. Vorrei ricordare alla Regione Siciliana che i tirocinanti sono sempre e comunque parte lesa”.

“Ai cronici ritardi avvolti in mille scuse si aggiunge l’inutile promessa del Presidente Miccichè. Dall’alto della sua carica istituzionale ci aspettavamo sicuramente ben altro. Come abbiamo mille volte ripetuto, la gestione delle procedure di pagamento risulta poco chiara e senza soluzioni a breve termine”.

La motivazione addotta al mancato pagamento è infatti quella di errori nella documentazione. Per questa ragione, è stato chiesto da più parti che sia reso noto dov’è che le pratiche si intoppano.

“L’Assessore al lavoro Antonio Scavone e il Dirigente generale del Dipartimento Lavoro Gaetano Sciacca – prosegue Lauria – hanno dimostrato la loro incapacità nell’affrontare e risolvere questa situazione. Dovrebbero avere il buon senso di fare un passo indietro e dimettersi dalle loro cariche istituzionali. Noi tutti tirocinanti dell’Avviso 22 siamo profondamente delusi dal loro operato ed abbiamo di certo perso la fiducia in questo Governo regionale. A breve torneranno le elezioni e state pur certi che sia i tirocinanti che le loro famiglie si guarderanno bene dal votare che li ha trascinati in questa situazione senza uscita né fine”.

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