Avviso 22, all’Ars ancora tutto fermo: “Tirocinanti vittime della burocrazia”

Per i tirocinanti dell’Avviso 22 sono state chieste due audizioni all’Ars, ma ancora è tutto fermo

avviso 22

Ancora senza risposte le richieste di audizione e interrogazione parlamentare all’Ars sulla questione Avviso 22, i tirocini finanziati quasi tre anni fa dalla Regione Siciliana per giovani. Sono più o meno 700 i tirocinanti ancora in attesa di ricevere le retribuzioni dovute

I tirocinanti sono solo vittime di una burocrazia farraginosa ed immotivata – afferma a Palermo Live Oreste Lauria, portavoce dei tirocinanti di Avviso 22 -. Una situazione inammissibile che ha visto centinaia di tirocinanti finire regolarmente il proprio tirocinio presso aziende ed enti pubblici, per poi rimanere senza lavoro e nemmeno percepire le retribuzioni maturate per via di una documentazione carente che doveva essere verificata prima e durante i tirocini e non usata alla fine come alibi per non riconoscere il dovuto. Abbiamo partecipato a questo bando per trovare occupazione, ma il realtà il 90% siamo rimasti disoccupati. E in più si aggiungerebbe il rischio per molti tirocinanti di non ricevere gli emolumenti previsti”.

AVVISO 22: UNA BATTAGLIA CHE DURA DA TEMPO

Il progetto “Avviso 22” rappresenta i tirocini extracurriculari introdotti dalla Regione Sicilia alla fine del 2018 per favorire l’occupazione con 25 milioni di Fondi Europei stanziati; lo stage prevedeva un periodo di lavoro dai 6 ai 12 mesi, con pagamento bimestrale di 1000 euro. La maggior parte dei tirocinanti ha finito lo stage formativo senza ricevere nemmeno un pagamento e ancora oggi non tutti lo hanno ricevuto e ci sono alte possibilità che non vengano retribuiti a causa di problemi legate alle pratiche. Un problema che sembra non avere una soluzione e per questo motivo i tirocinanti hanno chiesto aiuto alla politica siciliana. Ma, purtroppo, ancora tutto tace.

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