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Avvocato picchiato a Palermo, identificato il branco. Lagalla: “Nessun allarme sicurezza”

Sono stati tutti identificati gli aggressori che sabato sera, davanti al Teatro Massimo, hanno aggredito e picchiato un avvocato e ricercatore universitario. I componenti del branco sono tutti palermitani e di un paese della provincia. Il ricercatore sta bene, anche se dovrà essere operato al naso.

L’aggressione

L’uomo, mentre stava rientrando a casa in compagnia della fidanzata, ha visto dei ragazzi che stavano rubando un monopattino in via Ruggiero Settimo. Il legale aveva rimproverato il gruppo, dicendo loro che stava filmando tutto. In pochi secondi, è stato accerchiato da undici persone, oltre ai giovani c’erano anche alcuni adulti, che lo hanno colpito con diversi pugni in faccia, provocandogli ferite al volto e una frattura al naso.

Le parole del sindaco Lagalla

Questa mattina, il sindaco Roberto Lagalla, in occasione dell’inaugurazione della salta stampa e presentazione concorso fotografico 400° Festino di Santa Rosalia, è intervenuto sulla vicenda dichiarando che in città non c’è alcun allarme violenza. “A parte qualche cretino e qualche malintenzionato che va emarginato e identificato, non direi che Palermo è una città violenta. Le recentissime stime sulla microdelinquenza in Italia pongono Palermo alla 27esima posizione, una delle ultime tra quelle metropolitane. Non possiamo lanciare appelli o peggio ancora allarmismi legati alla situazione di una delinquenza che non c’è, se non in una dimensione non rilevante”.


   

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Redazione PL