Avvocatura, l’Ordine incontra il candidato a sindaco di Palermo Franco Miceli

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo apre le porte agli incontri con i candidati a sindaco, con l’obiettivo di affrontare tematiche indispensabili per l’avvocatura

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Questa mattina, presso la sala del Consiglio, l’Ordine degli Avvocati di Palermo ha incontrato il candidato sindaco di Palermo Franco Miceli. Nelle scorse settimane, quest’ultimo aveva infatti manifestato al Presidente del Consiglio, l’avvocato Antonello Armetta, il desiderio di un incontro su una serie di tematiche legate al mondo dei professionisti e, nello specifico, dell’avvocatura.

L’intervento di Miceli

Nel corso del suo intervento, Miceli si è soffermato sull’importanza di creare le condizioni necessarie per intavolare una collaborazione proficua tra tutte le professioni.

“L’incontro di oggi nasce dall’idea di voler avviare un dialogo multidisciplinare con i vari ordini professionali – ha dichiarato-. Ritengo che nel mondo della libera professione sia indispensabile un passo in avanti: i sistemi ordinistici andrebbero riformati. Ci sono stati, sì, degli interventi di aggiornamento delle disposizioni ma a mio avviso il sistema andrebbe rivisto. È questo il vero tema politico, che necessità inevitabilmente di una strategia”.

“La riforma delle professioni andrebbe attuata subito, perché ormai i tempi appaiono maturi per compiere questo importante passo”. Così ha proseguito. “È importante rompere alcuni schemi, superare alcuni problemi tipici del settore. Il punto centrale è capire che occorre un confronto tra tutte le professioni: questo può diventare uno strumento importante per la crescita comune. Occorre un largo coinvolgimento dei professionisti, passando anche dall’Università. Credo si debbano costruire le condizioni per “fare sistema”: sino a quando ci saranno dialoghi occasionali sarà difficile gettare le basi per la costruzione di una struttura solida”.

Insieme al presidente Armetta, il candidato sindaco ha affrontato poi alcune questioni relative a specifici aspetti della libera professione. “Bisogna valorizzare determinati aspetti della libera professione e comprendere come svolga un servizio necessario per tutti i cittadini – ha affermato -. Spesso la libera professione assume una funzione sostitutiva dell’amministrazione: l’interesse pubblico viene comunque rappresentato dal professionista. La salvaguardia dell’interesse pubblico appare necessaria e in questo senso le libere professioni danno un grande apporto. Siamo in una fase critica ma dobbiamo creare i presupposti per venirne fuori”.

Avvocatura al servizio della città

L’incontro si è chiuso con un intervento del presidente del COA, Antonello Armetta. “Riteniamo indispensabile che la politica coinvolga attivamente il mondo delle professioni, e nello specifico l’Avvocatura, che ha un ruolo centrale nella risoluzione di molte delle problematiche della nostra Città. Il contributo di idee e proposte, così come le le capacità degli Avvocati, sono a nostro giudizio fondamentali per programmare il futuro di una Città che deve ambire a diventare moderna e misura di cittadino. L’Ordine degli Avvocati, convinto che vada innalzato il livello dei servizi al cittadino, mette sin d’ora a disposizione della Città le proprie competenze e quelle dei suoi iscritti, convinto che questa sia la direzione imprescindibile per costruire, attraverso un confronto serio, continuo e propositivo, il futuro del nostro territorio”.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo apre le porte agli incontri con gli altri candidati, con l’obiettivo di affrontare tematiche indispensabili per l’avvocatura. L’obiettivo è quello di alzare il livello di attenzione verso le tematiche della professione. L’avvocatura palermitana dà la propria disponibilità a contribuire al miglioramento della vita cittadina e continuerà a svolgere la propria attività concreta di miglioramento dei servizi per i cittadini.

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