Baby gang a Palermo e la chat WhatsApp ’41 bis’: “Dobbiamo scannare a quattro”
Assume contorni sempre più inquietanti la vicenda della baby gang a Palermo, smantellata ieri dopo mesi dalla violenta aggressione in via Candelai. Cinque minorenni, tutti tra i 15 e i 17 anni, picchiarono selvaggiamente quattro ragazzi nei pressi del centro storico una sera dello scorso mese di dicembre.
La chat rinominata “41 bis” e i messaggi della Baby gang
Nonostante la loro giovanissima età, il profilo criminale che emerge dalle chat di WhatsApp è impressionante. La chat del “41 bis”, qui i minorenni organizzavano le loro brutali aggressioni ai danni di alcuni ragazzi. Come riporta La Repubblica, in uno degli sms scrivevano: “Dobbiamo scannare a quattro”. E ancora: “Alle tre fatti trovare alla stazione che abbiamo una sciarra”. Qualche minuto prima, il branco aveva pestato a sangue tre ragazzi.
“Violenza feroce e senza freni”
Secondo il Questore Laricchia: “Il branco di 15 persone che il 4 dicembre ha colpito in via Maqueda angolo via Candelai, è stato identificato e assicurato alla giustizia. 13 sono minorenni, adusi purtroppo alla violenza come unica modalità espressiva. Una violenza feroce, priva di freni, apparentemente immotivata; in realtà la motivazione che nasconde è più preoccupante perché si alimenta dall’istinto di sopraffazione del prossimo, fino ad annullarlo. Le lesioni prodotte alle vittime sono gravissime. E tutto in nemmeno due minuti. Neanche il tempo di avvisare le forze di polizia, figuriamoci di intervenire in flagranza.
Le attività investigative subito avviate e condotte dalla Questura hanno consentito di ricostruire tutti gli aspetti dell’episodio e tutte le persone coinvolte, naturalmente nei tempi indispensabili per un’indagine che possa supportare provvedimenti ben motivati dell’Autorità Giudiziaria. Ora gli atti verranno esaminati sotto il profilo della pubblica sicurezza per valutare l’emissione di ulteriori provvedimenti inibitori previsti dalla legge”.
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