Bagheria, l'ultimo saluto a Giovanni Fossile: "Un ragazzo capace di mettere armonia"

Bagheria piange Giovanni Fossile, il 28enne morto domenica 31 luglio in un incidente sulla SS 626 Caltanissetta-Gela all’altezza del viadotto Capodarso. Un sinistro gravissimo che ha coinvolto ben tre auto e che ha causato la morte di tre persone in tutto: insieme a Giovanni c’era infatti la fidanzata Eleonora Modica, 31 anni, morta qualche ora dopo di lui in ospedale. Su un’altra vettura viaggiava invece una 36enne toscana, Arianna Ceccarelli, morta sul colpo, accanto al marito di 41 anni, trasportato d’urgenza all’ospedale di Enna. Coinvolta solo marginalmente una terza auto.

Bagheria, l’ultimo saluto a Giovanni Fossile

Questa mattina la chiesa del Santo Sepolcro, a Bagheria, vede un fiume di gente accorsa a dare l’ultimo saluto a Gaetano e a stare vicino alla sua famiglia. Rispondendo al sentimento della comunità, il sindaco Filippo Maria Tripoli ha anche firmato un’ordinanza che sospende tutti gli eventi previsti per la giornata di oggi in occasione della Festa di San Giuseppe, patrono della Città delle ville.

“Un saluto e una consegna difficile perché Giovanni era una bella persona. Un giovane capace di stare con tutti, mettere armonia, divertirsi in modo bello e sano”, ha detto don Filippo Custode durante l’omelia. In una chiesa gremita di gente il pensiero va al giovane scomparso e alla sua famiglia: “È difficile il saluto di oggi perché Angela e Pasquale hanno costruito una famiglia bella, unita, capace di complicità. Una famiglia bella, che trasmetteva gioia, la bellezza della vita nelle cose semplici”.

“Oggi stiamo soffrendo tanto per la morte di Giovanni”, ha dichiarato il sacerdote nel lanciare un appello ai tanti giovani presenti. “Ricordate che vale la pena vivere bene, che la giovinezza è una cosa bellissima. Giovanni ha vissuto pienamente, senza esagerazione, lavorando, godendo della sua famiglia, non aveva bisogno di strafare per divertirsi. È davanti a noi come colui che ha gustato la vita. Gustate la vita, siate prudenti come è stato Giovanni. Stiamo soffrendo perché i giovani belli sono il futuro della nostra società, ci ricordano che non è vero che il male ha la meglio, i semi di bene ci sono”. All’uscita del feretro dalla chiesa un lungo applauso con un lancio di palloncini gialli. Tanti gli amici e i compagni di ballo presenti per dare l’ultimo saluto al 28enne e che, per rendergli omaggio, hanno indossato una maglia nera con la scritta gialla “Ciao Giovanni”.

Una folla di gente che è cresciuta col passare dei minuti. Al termine dei funerali, come da tradizione, il carro funebre ha percorso un tratto di corso Butera, centro nevralgico di Bagheria, arrivando fino a via Libertà.