Baguette, il pane francese diventa patrimonio dell’Unesco

baguette

La baguette, il pane simbolo della Francia, è stato ufficialmente iscritto tra i Patrimoni Immateriali dell’Umanità. Le competenze artigianali, la cultura e il valore sociale di questo pane, in particolare, sono stati gli elementi premiati dall’organizzazione. 

LA BAGUETTE

La ricetta della baguette, a differenza di altri pani francesi, prevede solo quattro ingredienti: farina, acqua, sale e lievito (di birra o pasta madre). La produzione segue rigorosamente lo stesso procedimento: dalla pesatura degli ingredienti alla loro miscelazione per concludersi con marcatura e cottura, che avviene sempre di giorno e in piccoli lotti così che risulti sempre fragrante. È anche questo, come sottolinea l’Unesco, che genera modalità di consumo e pratiche sociali che rendono le baguette uniche: si comprano tutto il giorno, come fosse un rito.

Secondo l’Osservatorio del pane francese, un’istituzione che analizza da vicino le fortune del prodotto, i francesi consumano 320 baguette al secondo: si tratta di una media di mezza baguette a persona al giorno per un valore di 10 miliardi all’anno.

LE MOTIVAZIONI DEL RICONOSCIMENTO

Il pane francese più famoso al mondo si è aggiudicato il titolo, dopo aver battuto in casa i Tetti di Parigi, e dal 30 novembre 2022 questo simbolo innegabile di Francia è Patrimonio Immateriale Unesco. 

L’Unesco ha sottolineato che il riconoscimento è dovuto al «savoir-faire artigianale e la cultura del prodotto transalpino che onora soprattutto le tradizioni», che lo rendono un’intangibile eredità culturale».

Secondo gli studiosi, il panettiere viennese August Zang fu l’inventore della baguette nel 1839. Zang mise a punto il forno a vapore francese, rendendo possibile la produzione di pane con una crosta friabile e un interno soffice. L’apice del prodotto si raggiunse solo negli anni ’20 del Novecento, con l’avvento di una legge francese che impediva ai panettieri di lavorare prima delle 4 del mattino: la forma lunga e sottile della baguette consentiva di produrla più rapidamente delle altre forme di pane, quindi era l’unico tipo che i panettieri potevano preparare in tempo per la colazione.

Fonte foto Sergio Arze – Unsplash