Ormai i riflettori sull’ultima edizione di Ballando con le stelle si sono spenti da mesi , ma non si è mai placata la polemica sulle votazioni della finale che hanno determinato la vittoria finale di Luisella Costamagna. Subito dopo l’ultima puntata, Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi fecero richiesta ufficiale ai vertici di viale Mazzini per controllare i voti social. Ma la Rai si rifiutò, costringendo le due associazioni a fare un ricorso, che la Commissione per l’accesso della Presidenza del consiglio ora ha accolto. Infatti, secondo quanto riferito da Adnkronos, il Governo ha ordinato alla Rai di mostrare alle due associazioni tutti gli atti relativi ai voti del pubblico.
Come si ricorderà, la vincitrice della finale di Ballando con le stelle fu Luisella Costamagna, ma al termine della puntata conclusiva del programma sui social network esplose una dura polemica. I telespettatori misero in dubbio il risultato del conteggio dei voti espressi sui canali social. Secondo molti, infatti, avrebbero dato la vittoria, ad Alessandro Egger. Per questo motivo il Codacons e l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi presentarono una formale istanza d’accesso alla Rai per conoscere tutti i risultati delle votazioni del pubblico raccolte attraverso i social network. Ma la Rai si rifiutò di fornire i dati, spiegando le sue ragioni con una nota dai toni decisamente duri e le due associazioni hanno presentato il ricorso alla Commissione per l’accesso della Presidenza del consiglio.
Adesso la Commissione ha intimato ai vertici di viale Mazzini di rivedere l’istanza presentata dalle associazioni e di fornire loro i documenti richiesti anche quelli “segreti”, come ha tenuto a precisare il presidente di Codacons Carlo Rienzi. “Una vera tegola per la Rai”, ha sottolineato Rienzi, che ha proseguito: “Il provvedimento punisce l’arroganza della Rai e dei suoi funzionari, i quali inspiegabilmente negavano la dovuta trasparenza ai cittadini che finanziano la Rai attraverso il canone”. Un diritto per i telespettatori che pagano in canone e che ora attendono la verifica.