Ballardini alla Cremonese: la sfida più difficile del mago della salvezza

Inflessibile e poco incline al compromesso. Basterebbe questo per inquadrare Davide Ballardini, 59 anni e ad oggi 288panchine in Serie A, allenatore scelto dalla Cremonese per il dopo Alvini con un contratto fino al 2024 e un premio in caso di non retrocessione. Invece c’è molto di più.

Da tutti soprannominato il mago della salvezza, capace di imprese impossibili, il tecnico romagnolo è chiamato all’ennesimo miracolo alla guida di una squadra che, dopo 19 giornate in Serie A, non ha ancora vinto una partita, ma che in Coppa Italia, con lui all’esordio, ha già fatto fuori niente di meno che il Napoli di Spalletti. “Un punto di partenza” per l’ex tecnico palermitano che ha commentato così la partita a SportMediaset. Idee chiare, come sempre, filosofia calcistica e verbosità votate all’essenziale.

Ballardini: dal Palermo alle quattro salvezze con il Genoa

In 15 campionati di A, Ballardini non ne ha mai vissuto per intero. Tra subentri e divorzi, la sua storia è frammentaria, ma sempre salvifica. In carriera un solo trionfo ad alto livello, la Supercoppa Italiana con la Lazio strappata nel 2009 all’Inter di Mourinho, il resto si divide fra le panchine di Palermo e Cagliari con vari ritorni, Bologna e soprattutto Genoa. Quattro subentri e quattro salvezze con il Grifone, dei 40 punti in 28 gare nella stagione 2010-2011 ai 35 in 25 partite di due campionati fa. 

Negli anni in cui è mancato il calcio in Italia si è evoluto ulteriormente anche nel modo in cui i tifosi seguono le partite e i loro idoli, confermandosi lo sport più seguito in streaming davanti alla MotoGP come mostra lo studio di ExpressVPN sugli sport e le squadre più seguite per regione. Numeri, esperienza e capacità di motivare che, nel caso di Ballardini, possono attrarre la giusta carica da parte dei tifosi che seguono la Cremonese non solo allo stadio ma anche da casa, per coinvolgerli ancora di più nella missione salvezza della squadra.

Un pari prezioso contro il Bologna. Ora l’Inter

Nel frattempo, in attesa dell’esordio allo Zini nello scontro quasi impari contro l’Inter, il tecnico Davide Ballardini, dopo la vittoria clamorosa in Coppa Italia è riuscito a guadagnare il primo punto in campionato grazie all’1-1 del Dall’Ara contro il Bologna. Grigiorossi avanti con Okereke su rigore al 50′ e traditi quattro minuti dopo dall’autogol di Chiriches. Per il tecnico un “pareggio giusto” e la consapevolezza che “d’ora in avanti dovremo fare meglio”, come ha sottolineato nella conferenza stampa del dopogara ripresa da FcInterNews.

Ma la squadra ha dato mostra di essere più che viva che mai, fornendo un altro segnale positivo verso un girone di ritorno che si aprirà subito con la complessa sfida contro i nerazzurri terzi in classifica. Cremonese che per il momento rimane invece fanalino di coda del campionato, a meno 9 punti dal quartultimo posto occupato dal Sassuolo.

A Cremona la sfida più difficile della carriera di Ballardini

Ballardini ha accettato di raccogliere la sfida, anche perché lui in materia è uno specialista. Per 8 volte su 9 ha salvato le squadre che lo avevano apposta chiamato per raggiungere quest’obiettivo, ecco perché la prima grande impresa in Coppa Italia di Davide contro Golia potrebbe essere il prodromo di una grande rincorsa.

I prossimi saranno 19 spareggi consecutivi per cercare di restare nella massima serie. L’ennesima scommessa per l’impresa più difficile della sua carriera.

Foto: frame video Cremonese

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