A Ballarò studenti circondati da rifiuti e degrado, "Servono più controlli"

A Palermo tra i tanti quartieri difficili dove si registrano diversi problemi c’è sicuramente Ballarò. Il grido d’allarme questa volta arriva direttamente dagli studenti del Dipartimento della Facoltà di Giurisprudenza che da pochi giorni hanno iniziato le lezioni del nuovo anno accademico, dovendo affrontare subito i primi problemi: uno su tutti quello dei rifiuti. Infatti il polo universitario fino a giovedì mattina era circondato da sacchetti di spazzatura e ingombranti di ogni tipo (lavatrici, frigoriferi, mobili e materassi sono solo alcuni esempi).

Gli operatori della Rap con diverse squadre hanno provveduto nella mattinata di ieri a ripulire sia la piazza che le strade parallele come via Verga e via Grasso. Nonostante il lavoro frequente di pulizia degli operatori dell’azienda che si occupa della raccolta rifiuti a Palermo, nonostante i problemi che hanno colpito la stessa partecipata nei giorni scorsi, la situazione a Ballarò si ripete già due giorni dopo. In via Verga è stata messa una telecamera, ma dai risultati non sembra servire molto al momento. Nel muro laterale dell’edificio universitario sono evidenti i segni dei roghi di rifiuti appiccati qualche settimana fa, le fiamme hanno bruciato anche un condizionatore.

É proprio notizia di giovedì che il Comune di Palermo insieme a Rap e Polizia Municipale è pronto a mettere in atto il protocollo firmato in estate contro l’abbandono illecito dei rifiuti. “Previsti già a partire da questa settimana ad interventi volti a contrastare fenomeni che “in alcune vie della città, nonostante gli interventi costanti della RAP, provocano il proliferare di discariche di rifiuti misti”.

Pochi controlli

Controlli che a Ballarò mancano, come confermato da alcune persone che lavorano nella zona. “Il passaggio di pattuglie delle forze dell’ordine è raro da queste parti”, dicono. Proprio difronte il Dipartimento di Giurisprudenza c’è un’area verde lasciata completamente nel degrado, con le persone che la frequentano che di certo non badano ad averne un minimo cura.

“Sicuramente sin dal primo giorno abbiamo notato una situazione di degrado e malavita che circonda l’edificio di Giurisprudenza”, afferma Flavio, studente del Dipartimento di piazza Colajanni. “La spazzatura che non viene raccoltà spesso e si accumula portando cattivi odori. Un secondo punto riguarda la presenza di persone, soprattutto extracomunitari che a primo impatto non sembrano affidabili. Noi studenti stiamo cercando di fare delle proposte per cercare di risolvere queste problematiche, servono più controlli”.

Ballarò e il problema dello spaccio

Qualche giorno fa la consigliera comunale del gruppo Oso Giulia Argiroffi ha pubblicato un video documentando il degrado del quartiere palermitano, constatando soprattutto il crescente utilizzo di droghe, particolarmente crack tra i giovani. La storia recente ci ha raccontato di morti di giovani lasciati soli, abbandonati nel degrado che quotidianamente “sotto traccia” che si vive in alcuni quartieri della città. E dall’altro si fa finta di non vedere.

“Questo è oltre l’inferno. Palermitani – ha commentato l’Argiroffi -, dovete avere il coraggio di guardare fino in fondo quello che è PALERMO dietro alla facciata per i turisti. Sappiate che senza la puzza asfissiante e soprattutto senza vedere il dolore sul corpo delle ragazzine che qui “vivono”, tutto questo è niente. È incommentabile, è inaccettabile. Lagalla se non ti vergogni non sei umano”.