Bambina rapita in Francia, i sequestratori: “La madre è la mandante”
Svolta clamorosa sulle indagini del rapimento della piccola bambina francese di 8 anni
Clamorosa svolta nelle indagini su Mia Montemaggi, la bambina di 8 anni rapita martedì nell’est della Francia, nei Vosgi. La polizia ha fermato tre persone, accusati del sequestro della piccola; interrogati dalla polizia hanno confessato che dietro il rapimento ci sarebbe la madre, Lola Montemaggi. “È lei la mandante”.
I tre fermati sono schedati dai servizi e vicini all’estrema destra e ai movimenti “survivalisti”, gruppi che si tengono pronti a eventi catastrofici e possibili emergenze sanitarie o sociali, preparandosi all’emergenza con formazioni mediche, sanitarie o di sopravvivenza. E inoltre, secondo fonti locali apparterrebbero a un gruppo che ha fra i suoi obiettivi di “far cadere la repubblica”.
Adesso le ricerche sono concentrate sulla madre. Gli investigatori hanno accertato che la bambina era affidata alla nonna in quanto il genitore ha il divieto di “stare sola con la figlia”. La donna, infatti, ha precedenti di violenza e i suoi propositi di “far perdere le tracce”. La polizia non esclude che la madre possa aver cambiato look alla bambina, per renderla irriconoscibile.
Loi Montemaggi è una ragazza di 28 anni, altra 170 centimetri, molto magra, capelli castano chiaro lunghi fino alle spalle e due tatuaggi.