” C’è p osto per la pace.” Con questo slogan stamattina i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, dell’Istituto Comprensivo “Giuliana Saladino” del quartiere CEP di Palermo hanno sfilato per le vie del quartiere, manifestando la loro vicinanza al popolo ucraino, insieme a genitori e insegnanti. Disegni, striscioni e copricapo con i girasoli, simbolo dell’Ucraina, e con la mimosa hanno colorato questo fiume di speranza e solidarietà per il popolo afflitto dalla guerra.
In questa giornata internazionale delle donne un pensiero speciale è andato alle donne di tutto il mondo, a quelle russe che vedono i loro figli rischiare la vita al fronte per le scelte criminali di Putin e alle donne ucraine che fuggono dalla guerra, a coloro che restano a combattere e a tutte le donne che nel mondo si adoperano per la pace.
Gli studenti hanno “consegnato” simbolicamente una lettera agli alunni ucraini, nella quale hanno messo tutta la loro preoccupazione, affetto e vicinanza ai coetanei ucraini.
«In questi giorni siamo molto dispiaciuti e preoccupati per le notizie sconvolgenti che ci arrivano dal vostro Paese, e siamo sconcertati per quello che sta succedendo e per ciò che voi e le vostre famiglie siete costretti a subire – scrivono gli alunni della scuola Giuliana Saladino di Palermo ai ragazzi ucraini -. Anche se le bombe sono lontane dalla nostra città, riusciamo a “sentire” il vostro dolore e vorremmo che tutto questo finisse al più presto.
Nonostante siamo in un profondo stato di angoscia non riusciamo a immaginare come voi possiate stare Anche se siamo geograficamente lontani, proviamo un forte senso di paura per voi e per tutto il mondo. Siamo bambini, ragazzi come voi, quindi non sappiamo quale possa essere la soluzione a tutto questo, ma crediamo che la guerra sia sempre la scelta sbagliata.
Nel nostro piccolo, abbiamo partecipato alle campagne di solidarietà che si stanno svolgendo nella nostra città e in tutta Europa, ma ci sembra ancora troppo poco; per questo abbiamo provato a riflettere insieme, su cosa altro possiamo fare per voi, senza però raggiungere un risultato.
È vero, essendo bambini e ragazzi come voi non sappiamo come aiutarvi però possiamo dire con assoluta certezza che nessun bambino o bambina, ragazzo o ragazza al mondo debba sopportare e subire le atrocità della guerra…la PAZZIA della guerra. Sì, perché la guerra è una pazzia e non è comprensibile per noi che gli adulti, anziché proteggerci e costruire per noi, distruggano e mettano in pericolo la vita dei loro figli.
Noi per voi siamo dei perfetti sconosciuti, però siamo dei bravi ragazzi, e per questo sentiamo il bisogno di manifestarvi la nostra vicinanza. Forse è troppo poco, ma ci teniamo veramente a farvi sapere quanto siamo preoccupati per voi. Vorremmo tanto sapervi al sicuro, al caldo, assieme alle persone che vi amano e che voi amate.
In questa giornata internazionale della donna, ci appelliamo alle donne ma soprattutto alle mamme della Russia:
FERMATE LA SPIETATEZZA DI QUEST’UOMO!
FERMATE LA GUERRA!
I ragazzi per i ragazzi.»
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