Bancarotta e favoreggiamento al clan mafioso: arrestato imprenditore

Le indagini hanno riguardato la società fallita T.c. Impianti, attiva a Catania nel settore della installazione degli impianti di telecomunicazioni. 

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I finanzieri del Comando provinciale di Catania hanno arrestato e posto ai domiciliari Giuseppe Consolo, imprenditore indagato per bancarotta fraudolenta, patrimoniale e documentale, con l’aggravante di avere favorito il clan mafioso Pillera-Puntina.

Le indagini hanno riguardato la società fallita T.c. Impianti, attiva a Catania nel settore della installazione degli impianti di telecomunicazioni.

Le indagini

Come riportato da Sky Tg24,  Giuseppe Consolo, amministratore di fatto della ditta fallita, insieme agli altri indagati, avrebbe distratto il patrimonio aziendale mediante la cessione, a prezzo non congruo, a favore di una nuova società appositamente costituita, che di fatto ne ha continuato l’attività imprenditoriale. Avrebbe inoltre omesso il pagamento dei debiti tributari e la contabilità sarebbe stata tenuta in modo da ostacolare la ricostruzione dell’attività economica della società fallita. Le indagini avrebbero inoltre permesso di verificare l’agevolazione di attività criminali del clan mafioso.

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