Bandiere Blu, ecco le spiagge italiane più pulite ed ecosostenibili

Per la Sicilia le località premiate si trovano ad Agrigento, Messina e Ragusa

Bandiere Blu

La ong danese Foundation for environmental education (Fee) ha assegnato anche quest’anno il suo riconoscimento alle spiagge più pulite ed efficienti: le Bandiere Blu italiane sono 385, per un totale di 183 comuni. Un bel traguardo per la nostra nazione, che totalizza otto Bandiere in più dello scorso anno.

Una Bandiera Blu ogni dieci appartiene all’Italia, che è uno dei Paesi che può vantare il maggior numero di tali riconoscimenti. Per il 2019 il podio, tra le regioni, appartiene a Liguria (30 le spiagge premiate), Toscana (19) e Campania (18).

Non ci sono solo nuovi ingressi in lista, però. Non mancano i siti che hanno perso il riconoscimento accordato in precedenza. Nel 2019 hanno perso la Bandiera Blu Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio nelle Marche, Rodi Garganico e Melendugno in Puglia.

Bandiere Blu in Sicilia

In Sicilia sono state premiate alcune località di Menfi, in provincia di Agrigento (Lido Fiori Bertolino, Porto Palo Cipollazzo). In provincia di Messina, hanno ricevuto la Bandiera Blu alcuni siti di Tusa (Spiaggia Lampare, Spiaggia Marina), Lipari (Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Canneto, Acquacalda) e Santa Teresa (Lungomare di Santa Teresa di Riva).

Infine, in provincia di Ragusa, Bandiere per Ispica (Ciriga I°, II°, III° tratto, Santa Maria del Focallo), Pozzallo (Pietre Nere, Raganzino) e Ragusa (Marina di Ragusa).

32 parametri oggetto di valutazione

La Fee tiene conto di diversi parametri per l’assegnazione dell’ambita bandiera. Con la collaborazione delle Agenzie regionali per la protezione ambientale vengono valutati 32 aspetti, per l’esattezza. Si parte da pulizia e balneabilità delle acque fino ai servizi di salvataggio, passando per la presenza di strutture accessibili anche ai portatori di handicap. E ancora, attenzione è prestata all’attivazione di sistemi di depurazione della acque reflue, ai sistemi di raccolta dei rifiuti e a piste ciclabili e aree pedonali.

I criteri sono sottoposti ad aggiornamento con l’obiettivo di incentivare le amministrazioni locali a migliorare la qualità dei siti con un occhio sempre più sensibile alle questioni ambientali.

Spiagge virtuose in crescita al Sud

“Il trend di Bandiere Blu si conferma in aumento – ha commentato Claudio Mazza, presidente di Fee Italia – e da tre anni le spiagge virtuose crescono anche al Sud: la Campania ad  esempio è diventata la terza regione per numero di bandiere”.

Il Mezzogiorno riscontra ancora alcune lacune, specie nell’assenza di depuratori e di una raccolta differenziata adeguata. Tuttavia, l’aumento delle presenze turistiche legato al riconoscimento della Fee parrebbe spingere verso un progressivo miglioramento.