Bar e ristoranti di Mondello: «Chiudere la “discesa” in questo periodo è un danno notevole»

I commercianti: «Hanno avuto un intero inverno per poter fare questi lavori e invece hanno scelto di farli a ridosso della bella stagione»

Paura e rabbia tra i commercianti della borgata marinara di Mondello. La notizia che domani prenderanno il via efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione in viale Margherita di Savoia ha creato apprensione nelle tante attività vicino la spiaggia.

I titolari di bar e ristoranti, le principali attività economiche mondelliane, non sono molto preoccupati dalla prima fase dei lavori, quella che interesserà il tratto da viale Venere a via Mater Dolorosa, la cosiddetta “salita” verso Palermo. Temono molto, invece,  la fase due, quella che chiuderà al transito carreggiata opposta, la “discesa” verso Valdesi. Quindi i lavori che sono previsti intorno alla fine del mese di aprile, quando cioè il clima sarà ormai quasi del tutto estivo, e il flusso di mezzi comincerà ad entrare nella fase acuta, seppure nei fine settimana.

Le preoccupazioni dei commercianti di Mondello

Il pensiero comune della quasi totalità dei commercianti, come scrive il Giornale di Sicilia, è sintetizzato dalla affermazioni  del titolare di una gelateria a ridosso della piazza: «Hanno avuto un intero inverno per poter fare questi lavori, per carità necessari, e invece hanno scelto di farli a ridosso della bella stagione. Speriamo che non sia una tragedia. Chiudere la strada in questo periodo per noi è un danno non da poco». Ma anche i titolari di trattorie, pasticcerie e chioschi sono molto contrariati. Serena Amorosi, la sorella del titolare del famoso bar Renato, in proposito ha detto: «Speriamo bene. Non c’è molto da dire. Dobbiamo sperare che per noi, che gestiamo attività commerciali, non rappresenti un danno. Di sicuro aumenterà il traffico sulle altre arterie, penso ad esempio all’Addaura, dove ci saranno file di macchine. Soprattutto la domenica, quando la gente si reca al cimitero a trovare i propri cari. Solitamente c’è già molto traffico in quella zona e con questa chiusura si creerà ancor più pressione e confusione. Speriamo che finiscano realmente in tempo, in concomitanza con l’inizio dell’estate». Anche Raffaele Marino, il titolare del ristorante vicino la torre della piazza è preoccupato: «Queste chiusure alla viabilità creano soltanto casino. Anche quando sbarrano la strada a causa delle maratone, per noi e per chi deve raggiungere la borgata sono dolori. Per strada si crea sempre molta confusione e può far desistere chi vuole venire a trovarci».

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