Museo “Antonino Salinas”, trasferta palermitana per “Barbablù”

L’opera, che fa parte del Museo di Aidone, rimarrà in città dal 6 all’8 agosto

la Testa esposta eccezionalmenteper tre giorni – da venerdì a domenica - al Museo archeologico Salinas a Palermo

La chiamano affettuosamente “Barbablù” per via degli straordinari riccioli blu della barba.
In realtà, si tratta dell’iconica Testa di Ade, personaggio della mitologia greca, figlio di Crono e Rea e dio
delle ombre e dei morti.
Uno dei pezzi archeologici più importanti riconsegnati alla Sicilia dopo il trafugamento dagli scavi di Morgantina.
Ritrovato al “Getty Museum” di Malibù, in Florida, il reperto è stato restituito all’Italia dopo una rogatoria internazionale.
Per tre giorni, da venerdì 6 a domenica 8 agosto, la Testa sarà esposta eccezionalmente al Museo Archeologico regionale “Antonino Salinas” a Palermo.
L’ opera, che fa parte della collezione del Museo di Aidone, in provincia di Enna, è stata scelta quale immagine simbolo della prima edizione del “Barbablù Fest“.
Realizzato dal regista Giuseppe Dipasquale da un’idea del giornalista Pietrangelo Buttafuoco, l’ evento prenderà il via il prossimo 19 agosto nell’area archeologica di Morgantina.
Il Festival vede il Museo di Aidone e il Museo Archeologico di Palermo allineati su un’idea di valorizzazione del territorio che parte proprio da “Barbablù” per promuovere il cartellone e la nuova rassegna.

IL FESTIVAL

“Barbablù Fest” prenderà il via con il concerto di Lello Analfino & Tinturia.
Proprio il cantante della band di Raffadali ha deciso di proporre dal vivo la sua serenata “Cocciu d’amuri” alla Testa di Ade.
Tra gli altri ospiti attesi a Morgantina, la multietnica Orchestra di Piazza Vittorio, il compositore e pianista Roberto Cacciapaglia, il cantautore Juri Camisasca e i Radiodervish e il cantante Mario Incudine, esponente della musica popolare siciliana.
E gli attori Mariano Rigillo, Leo Gullotta, Viola Graziosi, Ninni Bruschetta, Salvo Piparo e Roberto Nobile.

UNA TRASFERTA BREVE MA INTENSA

La trasferta a Palermo di soli tre giorni – i primi in cui è previsto il green pass per l’accesso ai musei – rappresenta un’occasione imperdibile per ammirare il prezioso reperto.
Un pezzo di archeologia che rimanda all’incredibile collezione del Museo di Aidone.
Un tesoro che comprende, tra gli altri, l’imponente Dea, gli Acroliti di Demetra e Kore e gli Argenti, tutti trafugati da scavi clandestini e restituiti all’Italia.
La Testa sarà esposta come parte del percorso abituale di visita al costo del solo biglietto di ingresso.
Il Museo sara’ aperto fino a mezzanotte e sono previste visite guidate serali a cura di CoopCulture.