Barbie, arriva la bambola con la sindrome di down
La Mattel ha lanciato sul mercato la prima Barbie con la sindrome di Down. Si tratta dell’ultimo tentativo del gigante dei giocattoli Usa di rappresentare più donne possibili dopo la Barbie ‘curvy’, quella molto alta, quella bassina fino ad arrivare, in anni più recenti, alla bambola non udente, quella sulla sedia a rotelle e quella con una protesi alla gamba.
L’originale, lanciato nel 1959, aveva gambe lunghe, una vita sottile e capelli biondi fluenti. Secondo uno studio dell’università del South Australia c’era una possibilità su 100.000 che una donna avesse le sembianze di una Barbie. Da qui la battaglia di diverse organizzazioni per una bambola più rappresentativa delle donne reali.
La Barbie indossa anche una collana rosa che rappresenta le tre punte del 21esimo cromosoma, quello che causa la sindrome. “Questo significa molto per la nostra comunità, che per la prima volta può giocare con una bambola Barbie che le somiglia”, ha dichiarato la presidente dell’associazione, Kandi Pickard.