Barca di migranti affonda nella notte, un morto e 20 dispersi: in 34 salvati e portati a Lampedusa
Nella notte una barca con a bordo 55 migranti è affondata nella notte in area Sar italiana. Una persona è morta, venti sono dispersi mentre 34 sono stati salvati dalla Guardia Costiera che li ha portati a Lampedusa. Le ricerche dei dispersi sono condotte dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza.
Dal racconto dei migranti, la barca lunga sette metri è partita sabato sera dalla Tunisia, a bordo c’erano dieci taniche di carburante da venti litri ciascuna. Per il viaggio i migranti avrebbero pagato tra i 500 ed i 600 euro. Tra i sopravvissuti ci sono 26 uomini, 8 donne e 6 minori originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Guinea, Isole Comore e Sudan.
Solidarietà per i bambini dell’hotspot di Lampedusa
Intanto non si arresta la gara di solidarietà promossa dal progetto “Trama, Tessuti d’Amore”, accolta con gratitudine dalla cooperativa sociale Badia Grande che gestisce l’hotspot di Lampedusa. Sono già un migliaio le coperte realizzate a mano e donate per i bambini che giungono nel centro di prima accoglienza per immigrati dopo aver attraversato il Mar Mediterraneo.
Lampedusa, 100 coperte a settimana per i piccoli dell’hotspot
Una media di 100 coperte a settimana da quando, i primi di febbraio, è stata resa nota l’iniziativa solidale, nata da un’idea di una donna lombarda, Ornella Pasquinelli, che ha riunito un gruppo di persone accomunate dalla passione per il cucito, il lavoro ai ferri, all’uncinetto ed il ricamo. Le prime 40 coperte (misura 60x80cm) sono arrivate grazie ad un agente della Polizia di Stato che ha fatto da tramite tra la cooperativa e il progetto. Da lì in avanti la solidarietà non si è più fermata, anzi è diventata “contagiosa” riuscendo a coinvolgere sempre più persone, da nord a sud dello Stivale.
“Siamo commossi da tutta questa solidarietà- dice Francesca Trombino, direttrice dell’hotspot di Lampedusa-. Sono tante ormai le donne di tutta Italia che dimostrano la loro vicinanza e trasmettono il loro calore donando copertine, poncho e peluche per i piccoli migranti che approdano a Lampedusa. Mai come in questo momento di grande esodo, dove assistiamo quotidianamente all’arrivo di decine di neonati assieme alle loro mamme ma spesso anche di bambini senza né genitori né parenti, è importante dimostrare loro il calore dell’abbraccio che una semplice coperta colorata, realizzata con un gesto d’amore, può trasmettere. La cooperativa Badia Grande ringrazia Ornella Pasquinelli e tutte le donne che continuano a manifestare il loro affetto nei confronti dei piccoli di Lampedusa”.