A Barcarello migliaia di euro sprecati per una passerella a mare abbandonata al degrado

Sdegno dei cittadini palermitani sui social e il commento del dottor Simone Aiello, presente agli incontri recenti di sopralluogo della struttura, ormai definitivamente compromessa

Nonostante i diversi lavori di manutenzione straordinari effettuati durante gli anni passati, la passerella in legno presente sul litorale di Barcarello, a Sferracavallo, versa in condizioni irrecuperabili. La sua struttura, infatti, utile per il passeggio a ridosso della costa, appare in condizioni di totale abbandono, come si evince dalle immagini. Queste sono le scene che, ad oggi, mostrano il litorale di Barcarello che porta alla Riserva Naturale di Capo Gallo.

CRITICHE DEI CITTADINI SUI SOCIAL

Non si sono fatte attendere le legittime critiche da parte dei residenti della zona e dei cittadini palermitani, in procinto di tornare alla normalità e accogliere l’estate, dopo mesi drammatici per via dell’emergenza Coronavirus. I cittadini, infatti, hanno sfogato il proprio sdegno attraverso Facebook, con commenti critici nei confronti dell’amministrazione comunale, responsabile della creazione e della mancata cura del progetto. “Forse quell’allargamento di passeggiata non andava realizzato in quel modo. Forse non andava fatto proprio, visto che è durato così poco tempo. Ma se si è deciso di realizzarlo, occorreva prevedere una costante manutenzione, a salvaguardia dell’opera e dell’incolumità dei cittadini“. Questo uno dei commenti presenti su Facebook, dimostrazione lampante dello sdegno di molti cittadini nel vedere un’opera pubblica ridotta in quelle condizioni in poco tempo. Soprattutto, tenendo conto dei lavori di manutenzione svolti più volte nell’arco degli anni passati.

IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE «IL MARE DI SFERRACAVALLO»

Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, è intervenuto il dottor Simone Aiello, uno degli esponenti dell’associazione Il Mare di Sferracavallo: «La storia di questa passerella è abbastanza nota a tutti. È stata realizzata circa dodici anni fa, di sicuro in modo sbagliato, soprattutto per le travi che poggiano su massi in tufo, facilmente soggetti all’erosione marina. Dopo alcuni anni, non essendo in previsione alcuna manutenzione ordinaria, la struttura ha iniziato a collassare. Sono stati fatti interventi straordinari di manutenzione, con spese abbastanza ingenti. L’ultima opera di manutenzione, prevista lo scorso giugno, è stata rinviata dopo alcuni tavoli di confronto tra alcune associazioni e l’amministrazione competente. Noi, come associazione, abbiamo chiesto il rinvio perché l’opera di manutenzione programmata per la fine dell’estate a nostro parere non avrebbe avuto alcun esito positivo. Infatti, la mareggiata sopraggiunta durante lo scorso inverno, come era prevedibile, avrebbe reso vani gli interventi di ristrutturazione».

Il dottor Aiello spiega anche le proposte avanzate e i progetti futuri: «A causa dell’emergenza Covid-19 è stato rinviato tutto. Fortunatamente, negli ultimi tempi è stato organizzato un sopralluogo, a cui ha partecipato anche il sottoscritto, organizzato dalla terza Commissione Ambiente e con la presenza dell’architetto Giovanni Sarta, responsabile del progetto, nonché del responsabile della ditta che si è aggiudicata l’appalto. Tutti hanno constatato che la mareggiata ha distrutto definitivamente la struttura e che i 50.000 euro stanziati per la ristrutturazione non sarebbero bastati. Così abbiamo proposto che questa somma di denaro venga utilizzata per sistemare solo la parte centrale della passerella mentre le sezioni esterne, maggiormente danneggiate, potranno già essere smantellate. Così l’anno prossimo sarà possibile smantellarla definitivamente per poter dar vita a un progetto più serio e solido, magari utilizzando materiale che cementifichi le basi della struttura. Questa è la nostra speranza, di smontare questa struttura per lasciare spazio a un progetto migliore. La stessa manutenzione programmata prevede un intervento a dir poco ridicolo con la copertura delle parti logorate con lamine di metallo che, naturalmente, verrebbero subito spazzate dalla potenza del mare».

Le foto sono state postate sul gruppo facebook Palermo Alza la Voce da Francesco Palmeri

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