Sensibilizzare la collettività in merito alla pericolosità dell’utilizzo e della dispersione nell’ambiente della plastica monouso.
I volontari di Plastic Free – associazione nata poco più di un anno fa e già attiva su tutto il territorio nazionale con trecentocinquanta referenti – domenica 28 febbraio ripuliranno il litorale di Barcarello, nella borgata marinara di Sferracavallo, a Palermo. Un’iniziativa che segue la raccolta di rifiuti – circa 700 chilogrammi- del 18 ottobre scorso, nello stesso luogo, alla quale hanno partecipato più di centoquaranta volontari.
Saranno circa centocinquanta a ripulire la passerella, domenica 28 febbraio, nel rispetto delle regole previste dalla normativa anti Covid 19, per garantire una raccolta sicura.
L’appuntamento è fissato per le 9:30, all’altezza di via Schillaci: la partecipazione all’iniziativa è totalmente gratuita, occorre soltanto essere muniti di mascherina protettiva e di un paio di guanti spessi. A fornire il resto, ci penseranno Plastic Free e la RAP.
Per partecipare, occorre registrarsi cliccando sul link https://wwww.plasticfreeonlus.it/eventi/28-feb-palermo/
Ad organizzare l’evento, i referenti Dario Scalia, Alessandro Levantino, Lorenza Pollarolo e Giuseppe Giorlando, in collaborazione con il Circolo Velico di Sferracavallo e la sezione di Palermo della Lega Navale. Con quest’ultima, Plastic Free ha stipulato un protocollo d’intesa recentemente. “Sia la Lega Navale che il Circolo Velico – spiegano i volontari – hanno a cuore le tematiche ambientali”.
L’ associazione ha già lanciato e sta portando avanti ulteriori attività. Tra esse figura il “Progetto Scuole” , che annovera quale obiettivo la formazione tra i più giovani e il loro coinvolgimento negli eventi di raccolta.
In primo piano, la sensibilizzazione sul problema della plastica e delle conseguenze che ne derivano, al centro di tutte le eco – iniziative e le attività di raccolta.
Plastic Free mira a motivare e sensibilizzare le persone al rispetto dell’ambiente con l’obiettivo di ripulire spiagge, città, pinete e strade, liberandole dalla plastica. Promosso anche il progetto “Adotta una tartaruga“, volto al recupero, alla cura e alla riabilitazione delle tartarughe marine ferite dall’incuria umana.
L’associazione è in fase di crescita, come testimonia la nomina di nuovi referenti anche nel territorio della provincia di Palermo: a Termini Imerese, Isola delle Femmine, Carini, Balestrate e Misilmeri.