L’esecuzione dello sfratto del Baretto di Mondello è stata rinviata al 19 agosto. Un barlume di speranza per il gestore Vincenzo Schillaci, che si unisce alla presentazione stamattina della richiesta di sospensiva dello sfratto da parte del Comune di Palermo. L’assessore al Patrimonio Antonino Sala, infatti, in accordo con il sindaco Leoluca Orlando, attraverso gli uffici di avvocatura è riuscito a presentare la sospensiva di esecutività della sentenza. Questo tempo in più, quindi, permette di sperare che il provvedimento vada intanto a buon fine e l’attività possa proseguire il proprio corso anche dopo il 19 agosto.
Intanto, già da domani, il Baretto riprenderà la sua regolare attività. “Vedremo da domani di essere operativi”, ha dichiarato Vincenzo Schillaci, raggiunto telefonicamente da Palermo Live.
Il nodo che ha portato al rinvio è quello relativo alla perimetria. All’arrivo del responsabile giudiziario, infatti, stamattina è sorto un intoppo: la notifica di sfratto indica che la misura dell’immobile da chiudere è 37×50 metri, ma la famiglia Schillaci ha reso noto che il totale della metratura è di 80 metri quadri. Insomma, nella pratica, lo sfratto non dovrebbe riguardare tutto il locale.
“La perimetria varia e non è individuabile così su due piedi – ci spiega Schillaci -. Ci saranno le relazioni dei tecnici di ambedue le parti, formuleranno una piantina e una relazione tecnica e il 19 si vedrà”.
Quanto alla sospensiva dello sfratto presentata stamane dal Comune, il gestore commenta: “Speriamo arrivi questo provvedimento intanto, che è la cosa più importante, e sospenda il tutto. Quindi si aspetterà poi il terzo giudizio, che è la Cassazione”.
Per il momento l’attività estiva del Baretto, dunque, potrà proseguire. Anche se la data del 19 agosto cade proprio nel clou della stagione. “Almeno così finiamo l’estate – conclude Schillaci -, anche se avrebbero potuto rinviare a settembre, pazienza”.