Il Palermo non vince, ma convince. A Bari ottima prestazione degli uomini di Corini che bloccano i padroni di casa sull’1-1 grazie al gol di Valente. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori del Palermo oggi in campo:
BARI: Caprile 5, Maita 6 (dal 65′ Galano 5,5), Di Cesare (cap.) 6, Antenucci 6 (dal 90′ Cetar s.v.), Botta 5 (dal 65′ Cangiano 6), Cheddira 7, Maiello 6, Terranova 5 (dal 55′ Vicari), Pucino 5,5, Ricci 5, Folorunsho 6 (dal 65′ Mallamo 6). Allenatore: Mignani.
PALERMO: Pigliacelli 6,5, Crivello 5,5, Floriano (cap.) 6,5 (dall’80’ Stoppa), Brunori 5,5, Broh 7, Marconi 5, Nedelcearu 4,5, Damiani 5, Buttaro 6, Valente 7,5 (dal 66′ Pierozzi 6), Elia 5,5 (dall’88’ Lancini s.v.). All. Corini 6.
I MIGLIORI DEL PALERMO
VALENTE: Dopo l’esordio casalingo con il Perugia, ecco che arriva anche la prima rete in B. Quella di Valente è una favola calcistica che non vorremmo mai smettere di raccontare. Il suo colpo da biliardo su assist di Floriano è una giocata da calciatore di navigato, di categoria. Eppure è un vero e proprio “esordiente”. Sulla fascia di sinistra è una spina nel fianco per Pucino che deve fare gli straordinari per contenerlo. L’intesa con Brunori e Floriano è un patrimonio che questo Palermo deve preservare a tutti i costi.
BROH: Il Palermo piazza colpi di mercato in mediana, ma in campo c’è un Broh che sta continuando a convincere. Ancora un’altra partita giocata a duemila allora e con pochissime sbavature. È un uomo a tutto campo con licenza di marcare tutti i portatori di palla avversari. Non importa dove, non importa come: lui c’è. Preziosissimo nelle ripartenze. Corini gongola.
PIGLIACELLI: Dà sicurezza ai compagni anche nei momenti di maggiore sofferenza. Il suo intervento ad inizio ripresa su Maita vale come un gol. Incolpevole sul gol di Cheddira, Pigliacelli salva nel finale su Cheddira. Aiuta spesso nell’impostazione del gioco. Piedi buoni e riflessi pronti.
I PEGGIORI DEL PALERMO
NEDELCEARU: Lento e compassato. Sul pari di Cheddira, al netto delle valutazioni sul presunto fallo di Antenucci, appare in ritardo e mal piazzato. Al di là dell’episodio, comunque, il rumeno ex Crotone è sembrato in costante difficoltà sulle triangolazioni rapide dell’attacco barese. In certe partite, contro attaccanti di quel livello, serve più concentrazione.