Quando Giovanni Barreca ha incontrato al carcere Pagliarelli di Palermo il suo avvocato Giancarlo Barracato, ha smontato la versione della coppia Massimo Carandente e Sabrina Fina, che si erano detti innocenti. Ha puntato il dito contro di loro, accusandoli di essere gli ispiratori e di avere attivamente partecipato assieme a lui alla strage di Altavilla Milicia. Il muratore ha anche detto: “Non ero in me, ero come imbambolato. Sabrina e Massimo mi hanno fatto bere qualcosa”. Ma non solo a lui, anche a sua figlia: “Anche la ragazza è stata in qualche maniera coinvolta da Massimo e Sabrina – aveva dichiarato il legale – era sempre insieme a loro e dormiva abbracciata alla coppia”.
Per questo c’è il sospetto che Giovanni Barreca possa essere stato drogato, stordito e manipolato con qualche sostanza dai due ‘Fratelli di Dio’, per indurlo a commettere gli omicidi. Gli investigatori dei Ris hanno portato via alcuni avanzi di cibo e bevande trovati nella villetta di Altavilla Milicia dove, al culmine di un rito che avrebbe dovuto liberarli da una fantomatica possessione demoniaca, sono stati uccisi Antonella Salamone e i figli Kevin ed Emanuel di 16 e 5 anni. Ieri la trasmissione ‘Mattino Cinque News’ ha mostrato il tavolo della cucina pieno di cibo, pacchi di biscotti e bottiglie.
Altavilla, le FOTO delle stanze delle torture: cucina piena di cibo mentre Emanuel moriva di stenti