A Baucina le solenni celebrazioni in onore di Santa Fortunata
In occasione della seconda domenica del mese, la comunità torna a rendere omaggio alla compatrona, dopo due anni di stop forzato. Le parole del sindaco Fortunato Basile
La seconda domenica del mese di settembre, a Baucina, è tradizionalmente dedicata alle celebrazioni in onore di Santa Fortunata.
Un evento che, da sempre, mescola fervore religioso, sentimento di appartenenza alla comunità e socialità.
Elemento, quest’ultimo, molto sentito dopo gli anni più bui della pandemia che hanno reso impossibile lo svolgimento della festa secondo le modalità consolidate di partecipazione popolare.
Domenica 11 settembre, è la giornata più importante nel programma dei festeggiamenti, che hanno preso il via lo scorso 3 settembre e si concluderanno domenica 18 dello stesso mese.
Anche nella presente edizione, la duecentotrentaduesima, grande impegno organizzativo da parte della Confraternita e Associazione “Santa Fortunata” che vede alla guida il Superiore Giuseppe La Barbera.
LA “VARA”, EMBLEMA DELLE CELEBRAZIONI SOLENNI
Il momento più significativo coincide con la processione delle reliquie della martire lungo le vie del borgo in provincia di Palermo, un luogo incantevole recentemente entrato nel circuito de “Le Vie dei Tesori“.
Alle 20:30, si terrà la processione solenne del Sacro Corpo di Santa Fortunata Vergine e Martire, con il corteo storico di personaggi in costume d’epoca romana, come avvenuto durante la sera precedente.
La comunità e i visitatori assistono a un’avvincente messa in scena di episodi della vita e del martirio di Santa Fortunata.
La rappresentazione si tenne per la prima volta nel 1891.
Precisamente, in occasione del primo centenario della traslazione delle reliquie.
Queste ultime si trovano all’interno di un’urna, costituita da un telaio in bronzo dorato con pareti laterali di vetro.
Alle celebrazioni si accompagna, tradizionalmente, anche il rito della “Volata degli Angeli“, tra i più suggestivi del patrimonio immateriale siciliano.
Ad animare la serata, l’accompagnamento musicale delle bande locali “Francesco Mauro” e “Francesco Genovese“.
Le vestigia della compatrona di Baucina –il Patrono è San Marco, celebrato il 24 e il 25 aprile di ogni anno – si trovano all’interno di una “vara” monumentale, condotta a spasso per le vie del paese.
L’opera fu realizzata nel 1959, su progetto ed esecuzione del bravissimo ebanista locale Antonino La Barbera, Cavaliere del Lavoro.
A portare il fercolo sulle spalle sono i fedeli , circa ottanta, al grido di “Viva Santa Fortunata!”.
LE PAROLE DEL SINDACO