“Ho svegliato il comandante quando il vento era a 20 nodi. Lui ha dato poi l’ordine di svegliare gli altri”. Questo il racconto, secondo quanto apprende l’ANSA, di Matthew Griffiths, il marinaio che la notte del naufragio del Bayesian era di guardia in plancia.
“Io poi ho messo via i cuscini e le piante, chiuso le vetrate del salotto a prua e alcuni boccaporti”. Il marinaio non avrebbe parlato dei portelloni, che non erano di sua competenza. “La nave si è inclinata e siamo stati sbalzati in acqua. Poi siamo riusciti a risalire e abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo” ha proseguito Griffiths. “La barca era inclinata – è il racconto del marinaio – e camminavamo sulle pareti. Abbiamo messo in salvo chi potevamo, anche Cutfield ha salvato la bambina piccola e sua mamma”.