Potrebbero volerci diverse settimane, se non mesi, per recuperare il Bayesian, il veliero naufragato il 19 agosto al largo di Porticello, nel Palermitano. Sette in totale le vittime del naufragio. Dopo il recupero dei corpi dei dispersi, si pensa adesso a quello dell’imbarcazione, adagiata a 50 metri di profondità. Un’operazione che dovrà rispettare alcuni step fondamentali, seguendo un iter simile, se non uguale, al recupero della Costa Concordia.
In base a quanto previsto dal codice della navigazione, in caso di naufragio o incidente in mare l’obbligo di riportare a galla l’imbarcazione spetta al proprietario. Il Bayesian sarebbe di proprietà della società ‘Revtom Ltd‘, mentre la gestione è affidata al broker ‘Camper e Nicholsons‘. Spetterà a loro presentare i progetti per il recupero e assegnare l’incarico a una o più società.
Nel frattempo, la Procura di Termini Imerese ha disposto l’autopsia sui sette corpi. I PM hanno aperto il fascicolo investigativo con le ipotesi di reato di naufragio, disastro, lesioni e omicidio colposo plurimo. Sarebbero già pronti i primi avvisi di garanzia, così da agli indagati di nominare i propri legali e i consulenti che prenderanno parte agli esami autoptici.