La direttrice d’orchestra Beatrice Venezi ha diretto al Politeama di Palermo l’Orchestra sinfonica siciliana, ed al termine del concerto i musicisti non le hanno reso omaggio. Claudio Sardisco, flautista della Foss da quasi 40 anni, ha detto: “Se nessuno di noi si è mosso è perché la direttrice d’orchestra ha solo complicato il nostro lavoro: sarebbe stato più facile suonare senza di lei”. Spiegando: “La scena se l’è presa lei, ma il lavoro ‘sporco’ lo abbiamo fatto noi orchestrali”. La Venezi in un’intervista al Giornale ha ribattuto a tutte le critiche dicendo: “Sono stata la prima donna a dirigere in Armenia, in Georgia, in Azerbajan. Ho condotto oltre 200 concerti e più di 70 recite d’opera. Ma se non sei dalla parte giusta…”. Ed ha affermato: “Il mondo della musica, come quello della cultura in generale, è stato dominato dalla sinistra”. Invece lei è di destra, insomma, non segue mainstream.
La Venezi ha aggiunto. “Alla testa delle istituzioni musicali tricolori vedo sempre le stesse facce di prima. Non mi sembra siano di destra”. Per quanto riguarda le critiche dell’Orchestra Sinfonica Siciliana ha replica così: “Se un direttore non funziona, gli orchestrali lo sfiduciano apertamente, senza tanti giri di parole. Non mi pare sia successo a Palermo. Comunque, tre comunicati stampa, uno delle prime parti, smentiscono la versione di una piccola minoranza di tre professori su oltre settanta elementi in organico perché non corrispondente alla realtà, il primo violino Pasquale Faucitano mi ha fatto i complimenti e mi ha definita ‘una professionista seria e preparata’”. Ed ha anticipato, “il tutto verrà valutato dai miei avvocati”. Concludendo: «Io non posso pronunciare una sillaba senza essere esaminata. E, mi spiace dirlo, c’è una tendenza a sminuirmi, ad offendermi, a personalizzare le critiche. Gli artisti di sinistra invece fanno quello che gli pare: firmano appelli, manifesti, lenzuolate contro quel ministro, quella legge, quella nomina. Guardi cosa sta accadendo al Teatro di Roma”.
A margine di questa polemica c’è da dire che alla fine del concerto il folto pubblico in sala ha applaudito il concerto ed anche l’esibizione, nel primo atto, del violinista serbo Stefan Milenkovich. Sulla Venezi, come ha scritto Repubblica, i commenti sono stati: “È stata impeccabile”, “bravissima, come d’altronde l’Orchestra sinfonica=
Foto Repubblica Palermo