Controlli a tappeto sul territorio di Villabate, dove i militari della compagnia dei Carabinieri di Misilmeri hanno effettuato un servizio notturno finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio. Sono così intervenuti arrestando, in flagranza, un 42enne già noto alle forze dell’ordine, resosi responsabile di furto aggravato e danneggiamento perché sorpreso all’interno di un’autorimessa aziendale mentre era intento ad aprire con un cacciavite i serbatoi di alcuni autocarri parcheggiati, dai quali asportare il carburante aspirandolo con dei tubi in plastica.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, che ha disposto per l’indagato la sottoposizione all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nella stessa notte, sono stati denunciati a piede libero per tentata violazione di domicilio e ricettazione, tre ragazzi, di cui due minorenni, sorpresi nel centro abitato di Villabate, col volto coperto da uno scaldacollo, intenti a cercare di aprire il cancello di una abitazione con una tenaglia. Per garantirsi la fuga, avevano la disponibilità di uno scooter, risultato oggetto di furto e restituito al legittimo proprietario.
Nel corso del servizio, inoltre, è stato inoltre deferito a piede libero alla Procura della Repubblica di Palermo un ventiduenne che, alla vista dei militari, ha tentato la fuga, a bordo di un motociclo rubato a Palermo qualche giorno prima.
Nello stesso contesto, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria un 28enne che, controllato per strada, è stato trovato in possesso di un bisturi e di circa due grammi tra crack e hashish. Altre quattro persone sono state segnalate alla Prefettura per uso personale di hashish e cocaina.
È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.