Beccati a rubare auto e moto a Palermo, due arresti e quattro indagati: c’è anche un 15enne

Quattro giovani indagati in stato di libertà e due in arresto. Nei giorni scorsi la Polizia ha sventato, a Palermo, due distinti episodi di furto ai danni rispettivamente di una vettura e di un ciclomotore, nell’ambito dell’attività ad ampio raggio disposta dalla Questura per presidiare il territorio interessato dalla presenza di turisti.
I cosiddetti “Servizi Presidiari” prevedono anche la perlustrazione di aree interessate da significativi bacini d’utenza, dall’erogazione di servizi pubblici, come quelle ospedaliere, e di zone considerate nevralgiche per la sicurezza e la percezione di sicurezza dei cittadini, come quella della stazione ferroviaria centrale e quella percorsa dagli assi viari che, dalle adiacenze di quell’area, raggiungono piazza Villena e il mercato di Ballarò.
Tentato furto in centro
In tale contesto, agenti appartenenti al Commissariato di P.S. “Centro”, in transito per piazza Francesco Cupani, hanno notato a distanza alcuni giovani “armeggiare” su una vettura in sosta. Alla vista della volante si sono dati alla fuga.
La pronta segnalazione alla centrale operativa della direzione di fuga ha consentito ai poliziotti, con l’ausilio di altre pattuglie, di intercettare, bloccare e identificare tre giovani. Il controllo sulla vettura attenzionata dai tre fermati ha consentito, inoltre, di appurare che lo sportello anteriore sinistro era stato danneggiato e, sul manto stradale accanto alla vettura, è stato rinvenuto un bastone di legno.
I tre – due 18enni e un 19enne – sono stati indagati in stato di libertà poiché ritenuti responsabili del reato di tentato furto aggravato in concorso.
Sventato furto di un motociclo
In orario notturno, invece, pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in fase di perlustrazione del territorio, hanno sventato il furto di un motociclo in via Nicolò Garzilli, tentato da tre giovani. Gli agenti hanno notato i ragazzi – un 22enne, un 18enne e un 15enne – seppur a distanza. Visti i poliziotti, i complici hanno tentato una veloce fuga ma, dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati. I maggiorenni, con precedenti di polizia alle spalle, sono stati arrestati, il minorenne denunciato.
Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.