Beccati a scassinare un negozio in zona Oreto, arrestati due palermitani

furto

La Polizia di Stato ha tratto in arresto due palermitani – M.G, 40 anni, e D.F.M., 20 anni – ritenuti responsabili del reato di tentato furto aggravato in concorso. Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, su disposizione della sala operativa, sono intervenuti in una via del quartiere Oreto: un utente aveva segnalato al 112 la presenza di due persone, fornendo una descrizione dettagliata, giunte a bordo di un velocipede a pedalata assistita, intente a forzare l’ingresso di un esercizio commerciale.

Colpo fallito a un negozio in zona Oreto

Alcune volanti, accogliendo la nota radio diramata dalla centrale operativa, si sono dirette sul luogo della segnalazione dove hanno sorpreso i due sospettati intenti ad aprire la saracinesca di un negozio. Il primo sorreggeva il serramento ormai sollevato da terra, mentre il secondo, a carponi tra saracinesca e porta a vetri, stava per fare l’ingresso al suo interno. L’arrivo dei poliziotti ha messo in fuga i due uomini, ma, mentre il primo (colui che sorreggeva la saracinesca) è stato subito bloccato, il secondo ha tentato di far perdere le proprie tracce nelle vie limitrofe. La contemporanea descrizione del fuggitivo a un’altra volante intanto sopraggiunta ha consentito di restringere le ricerche a un via senza uscita presente nei pressi dell’intervento e precisamente a un palazzo trovato con il cancello d’ingresso aperto.

La scala all’interno dello stabile è stata trovata aperta, così gli agenti hanno ispezionato ogni piano dell’edificio, sorprendendo e bloccando il sospettato, ancora ansimante e perfettamente corrispondente alle descrizioni ricevute, nascosto all’ultimo piano del vano scala. Intanto sul luogo della segnalazione è sopraggiunto il proprietario del negozio che, insieme agli agenti ha constatato il danneggiamento della saracinesca e della sua serratura.

I due uomini sono stati arrestati nella flagranza del reato di tentato furto aggravato in concorso. Gli arresti sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria.

Giova precisare che la responsabilità penale delle condotte elencate sarà definita solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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