Niente rifiuti dei comuni della provincia di Palermo a Bellolampo, Arpa dice no

L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha stabilito che nella discarica palermitana ci sono ancora delle criticità

bellolampo

A Bellolampo al momento non saranno scaricati anche i rifiuti di alcuni comuni della provincia di Palermo. Ad annunciarlo il sindaco del capoluogo Roberto Lagalla al termine di un incontro avuto con i sindacati della Rap. “Visti i rilievi esposti dall’Arpa – ha dichiarato -, è con senso di dovere e responsabilità che invierò una nota nella quale specifico che mi trovo impossibilitato a firmare un’ordinanza che permetta di accogliere altri rifiuti provenienti da altri Comuni”.

Nella relazione dell’Arpa, ricevuta dal sindaco nella serata di martedì 29 novembre, vengono messi in evidenza alcuni problemi che persistono nella discarica, quali la presenza dei rifiuti nei piazzali di Bellolampo. Nella giornata odierna, mercoledì 30 novembre, il Capogruppo del Movimento Cinque Stelle Palermo Antonino Randazzo ha fatto un sopralluogo nella discarica del capoluogo siciliano.

Permangono  le criticità, all’esterno del piazzale ci sono circa 76 mila tonnellate di rifiuti stoccati ancora in attesa – ha affermato Randazzo a Palermo Live -, è una potenziale ‘bomba ecologica sulla testa dei cittadini palermitani.. Il parere dell’Arpa conferma i motivi della mia denuncia al Consiglio comunale dove avevo mostrato disapprovazione per l’ingresso dei rifiuti di altri comuni. L’amministrazione Lagalla risolva i problemi e si attivi per potenziare ed incrementare il porta a porta e la raccolta differenziata ancora ferma a cifre ridicole “.  

Bellolampo, Rap sospende lo stato d’agitazione

Il no di Arpa alla richiesta di scaricare i rifiuti di alcuni comuni palermitani ha spinto i sindacati a revocare lo stato d’agitazione. “Dopo le perplessità espresse dalla stessa Amministrazione comunale e dopo le nostre preoccupazioni sui rischi economico-finanziari e organizzativi di tale concessione – dichiarano i rappresentanti di Fp Cgil, della Fit Cisl, della Uiltrasporti e della Fiadel -, il parere dell’ARPA giunto nella serata di martedì ha tagliato la testa al toro. Al momento infatti si registra l’impossibilità di avviare operazioni di conferimento da altri comuni, prima Rap deve risolvere alcune problematiche di natura tecnica”.