Benedetto XVI si difenderà in tribunale: è accusato di avere insabbiato un caso di pedofilia

L’ex pontefice nel processo si difenderà dalle accuse che gli ha rivolto una vittima nell’ambito dell’inchiesta sui preti pedofili

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Joseph Ratzinger, il Papa emerito Benedetto XVI, è deciso a difendersi dopo la denuncia civile depositata lo scorso giugno presso il tribunale provinciale di Traunstein, in Germania. Un 38enne della Baviera, ha affermato di essere stato vittima da bambino di abusi sessuali da parte di un prete, poi trasferito nella diocesi di cui Ratzinger era arcivescovo all’epoca dei fatti. Per questo l’uomo ha accusato il Papa emerito di «non aver fatto abbastanza, pur conoscendo la situazione». Il caso di don Peter H. è noto in Germania. 

Il prete commise abusi sin dal 1979, ma malgrado una condanna sospesa, rimase attivo fino al 2010, quando il caso scoppiò degli abusi sui minori e il prete venne sollevato dai suoi incarichi. Nel caso, oltre al prete già condannato e a Joseph Ratzinger, sono coinvolti anche il cardinale Friedrich Wetter, successore dell’ex pontefice alla guida dell’arcidiocesi e l’arcidiocesi di Monaco di Baviera stessa.

Il papa emerito ha già scelto lo studio legale che lo difenderà

Secondo quanto riportato dall’Ansa, i  denunciati hanno chiesto una proroga, e avranno tempo fino al 24 gennaio 2023 per preparare la difesa. L’ex pontefice si sarebbe affidato allo studio legale Hogan Lovells. La portavoce del tribunale di Traunstein ha spiegato che l’annuncio del Papa emerito di difendersi, al momento «non presenta elementi di contenuto». Invece il legale del 38enne che ha sporto le denunce, ha dichiarato: «Se la Chiesa cattolica e gli imputati, con l’eccezione del noto recidivo don Peter H., si attengono a quello che è costantemente affermato, cioè di mantenere il proprio impegno cristiano e di riconoscere e l’ingiustizia commessa, la causa avrà successo. Se non lo fanno, il danno alla loro reputazione sarà ancora più grave e la Chiesa cattolica accelererà l’erosione della fede».