Beni Culturali, a Palermo un convegno sul futuro del patrimonio artistico e monumentale della Sicilia
Le criticità e le prospettive strategiche relative alla riqualificazione energetica, strutturale ed impiantistica dei beni artistici e monumentali della Sicilia alla luce, anche, dell’ultima direttiva europea 2024/1275 sulle prestazioni energetiche nell’edilizia, pubblicata l’8 maggio 2024 sulla Gazzetta Ufficiale e il ruolo dell’ingegnere per migliorare la loro fruizione e per lo sviluppo della consapevolezza eco ambientale. E’ questo il tema del convegno promosso e organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, in programma il 25 ottobre prossimo, a partire dalle 15, al museo Salinas di Palermo che vedrà confrontarsi esperti del settore che illustreranno alcuni casi studio reali relativi ad interventi particolarmente complessi nell’ambito dei beni artistici e monumentali.
Interverranno il direttore del museo archeologico Salinas, Giuseppe Parello, Selina Giorgia Giugliano, soprintendente per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, l’Assessore Regionale dei Beni culturali delle Identità siciliana, Francesco Scarpinato, e ancora Vincenzo Di Dio presidente dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Palermo, Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Marco Ghionna, presidente del centro studi del Consiglio Nazionale Ingegneri, Alberto Romagnoli consigliere Nazionale Ingegneri con delega e beni paesaggistici e monumentali, Gianni Massa presidente della Fondazione del Consiglio Nazionale Ingegneri, il vice presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo Aldo Bertuglia e ancora l’ingegnere Antonio Sorce dirigente dell’area edilizia servizio tecnico e sostenibilità dell’Università degli Studi di Palermo e gli ingegneri Giovan Battista Ravesi e Riccardo Pane.
La responsabile scientifica del progetto e’ la Consigliera dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Palermo, Fabiana Dragotta. “Particolarmente delicate si presentano le problematiche evidenziate quando gli interventi riguardano fabbricati storici, spesso di grande valore artistico -spiega il presidente dell’ordine degli Ingegneri Vincenzo Di Dio – nei quali si richiedono particolari attenzione e competenza e l’ingegnere con le proprie competenze può avere un ruolo strategico per migliorare la loro fruizione. Per questo abbiamo voluto promuovere questo convegno per stimolare la riflessione su un tema a noi molto caro che diventa sempre più importante considerata la grande presenza di beni culturali in Sicilia”.