VIDEO|Beni sequestrati ad un ex consigliere vicino a Messina Denaro

Il provvedimento ha riguardato anche la moglie di Calogero Giambalvo ed il suo prestanome

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Calogero Giambalvo, ex consigliere comunale di Castelvetrano, si è visto sequestrare dal Ros di Trapani diversi beni a seguito di indagini su una società gestita da un suo prestanome.

Già nel 2014 Giambalvo era finito in manette per la sua presunta vicinanza al boss Matteo Messina Denaro. Tuttavia successivamente tornò in libertà, in quanto non esistevano prove certe della sua colpevolezza, ma solamente, come si legge nella sentenza, “una sorta di incondizionata adesione morale ai valori e ai fini di Cosa Nostra“. Arrivò in seguito un’altra condanna a carico dell’ex consigliere, con l’accusa di tentata estorsione.

Dalle ultime indagini è emerso che nel 2019 la società gestita dal prestanome di Giambalvo, Roberto Siragusa, era risultata affidataria della somministrazione di bevande in occasione del “Torneo della legalità” tenutosi a Castelvetrano. Durante l’operazione odierna il Ros di Trapani ha provveduto a sequestrare beni per circa un milone di euro, consistenti in un’azienda, un capannone industriale, tre auto, conti bancari ed un’assicurazione.

Il provvedimento odierno, oltre a Calogero Giambalvo e Roberto Siragusa, ha riguardato anche la moglie dell’ex consigliere di Castelvetrano, Ninfa Vincenzini.

Il video dell’operazione: