Benzina, falla sempre a quest’ora e paga il 15% meno | Con il trucco dell’orologio 1 litro gratis ogni pieno

Benzinaio (Pixabay) PalermoLive
Il costo del carburante sembra sempre in crescita quindi occorre ingegnarsi per risparmiare un po’. Facendo così hai 1L gratis ogni pieno.
Il costo del carburante per le auto è in costante aumento, un trend che pesa sempre di più sul bilancio delle famiglie italiane. Se si confrontano i prezzi di oggi con quelli dei primi anni 2000, la differenza è evidente: un litro di benzina, che allora costava meno di un euro, ora sfiora i 2 euro. Questo significa che per fare un pieno, oggi si spende quasi il doppio rispetto a vent’anni fa.
L’aumento dei prezzi del carburante è dovuto a diversi fattori, tra cui l’incremento del costo del petrolio sui mercati internazionali e le dinamiche dell’offerta e della domanda. In questo contesto, diventa fondamentale trovare strategie per risparmiare sul carburante e ridurre l’impatto di questi aumenti sul portafoglio.
Un modo per risparmiare è adottare uno stile di guida più efficiente, evitando accelerazioni brusche e mantenendo una velocità costante. Anche la manutenzione regolare dell’auto, come il controllo della pressione dei pneumatici e la pulizia del filtro dell’aria, può contribuire a ridurre il consumo di carburante.
Un’altra strategia è quella di pianificare attentamente i propri spostamenti, cercando di raggruppare più commissioni in un unico viaggio e di evitare le ore di punta, quando il traffico è più intenso e il consumo di carburante aumenta. Infine, quando possibile, si può optare per mezzi di trasporto alternativi all’auto, come la bicicletta o i mezzi pubblici.
I costi accessori
Il prezzo della benzina alla pompa è determinato da una serie di componenti, tra cui il costo della materia prima, i margini di raffinazione e distribuzione, e soprattutto, le tasse. Queste ultime, in particolare le accise e l’IVA, rappresentano una quota significativa del prezzo finale, incidendo per oltre la metà del totale.
Le accise, imposte indirette che gravano sulla produzione e sul consumo di beni, sono state introdotte nel corso degli anni per finanziare diverse esigenze, dalle calamità naturali alle guerre. Attualmente, la loro somma ammonta a circa 0,73 euro al litro per la benzina, a cui si aggiunge l’IVA al 22%. In sintesi, su un prezzo medio di 1,80 euro al litro, circa 1 euro è rappresentato da tasse.

Sfruttare gli orari per risparmiare
Con il carburante alle stelle, ogni strategia è utile per risparmiare. Evitare le stazioni di servizio in autostrada, note per i prezzi maggiorati, è un primo passo. Meglio puntare su distributori in zone periferiche o industriali, dove i costi sono generalmente inferiori. Le pompe “low cost” offrono sconti fino al 15%, un risparmio non trascurabile.
Il giorno e l’ora del rifornimento fanno la differenza. Il lunedì, spesso, è ideale perché i prezzi sono spesso più bassi. Nei weekend, invece, la domanda cresce e i prezzi salgono. Evitare le ore di punta serali e preferire il mattino presto o la notte, quando le temperature sono più fresche, aiuta a ottenere più carburante a parità di prezzo, grazie alla minore espansione del liquido.