Omicidio Willy: reddito di cittadinanza per i fratelli Bianchi, ricchi sui social

Colleferro, scattate dopo l’arresto le indagini patrimoniali sulla famiglia Bianchi, di cui alcuni componenti risulterebbero nullatenenti. La difesa: “Mai chiesto reddito. Non sanno neanche di cosa si tratta”

La Guardia di Finanza di Colleferro sta compiendo indagini patrimoniali sul tenore di vita e i redditi dei fratelli Gabriele e Marco Bianchi, due dei quattro ragazzi arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Dalle prime risultanze sembra emergere che la famiglia dei due accusati del massacro del ragazzo ed il loro padre godrebbero di redditi di cittadinanza. Inoltre, anche le famiglie degli altri due accusati, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia percepirebbero il sussidio.

LA FAMIGLIA BIANCHI

Ii reddito di cittadinanza che pare percepiscano i Bianchi, compreso il padre Ruggero sarebbe giustificato dalla circostanza che i componenti risulterebbero nullatenenti e i figli formalmente disoccupati. Solo che a Gabriele e Marco Bianchi, esperti di Mma, ossessionati dal culto del corpo e dalla bella vita, piaceva ostentare  nei social  tanto lusso, tra bolidi su due ruote, suv, orologi di valore, viaggi, foto in barca e abiti griffati.

TUTTI NEGANO: È SOLO APPARENZA

«Tutta apparenza – ha spiegato il fratello maggiore Alessandro davanti alla loro grande villa bianca con palme e telecamere a protezione -. Anche questa casa ce la stiamo costruendo piano piano». Gli avvocati degli indagati riferiscono che anche i loro assisti affermano di non sapere neanche di cosa si tratta. Così come l’avvocato di Francesco Belleggia ha dichiarato che il suo assistito gli ha assicurato di non aver mai richiesto né percepito il reddito di cittadinanza.