Biglietti aerei: per i voli «fantasma» niente rimborsi, solo voucher

L’Enac ha comunicato alle aviolinee che operano in Italia di aver avviato «alcune istruttorie per l’erogazione di sanzioni nei confronti di quelle compagnie che non applicano il regolamento europeo»

Alcune compagnie aeree stanno vendendo biglietti su aerei che non decolleranno. Si riferiscono a voli offerti a prezzi convenienti ed a orari interessanti. Ma spesso si riferiscono a voli «fantasma», nel senso che si tratta di migliaia di posti inesistenti venduti a bordo di velivoli ancora fuori uso. Le compagnie aeree lo sanno, i passeggeri no. Il Corriere della Sera riporta le “confidenze” di due dirigenti di compagnie low cost europee. «I collegamenti li abbiamo messi in vendita diversi mesi fa e non sono stati mai tolti, anche perché ci aiutano a capire dove è che “tira” il mercato post-Covid» ─ dice uno. Un altro invece ammette: «I flussi sono ancora ridotti, gli aerei non si riempiono e così conviene cancellare il volo invece che farlo decollare». Anche perché in cambio, e forse questa è la vera ragione, il vettore offre un voucher e non restituisce denaro.

BIGLIETTI VENDUTI A FINE MAGGIO

I numeri dei database internazionali esposti nell’articolo del quotidiano milanese, chiariscono meglio la situazione, Si parla di 17,8 milioni biglietti venduti in Europa fino al 31 maggio, per voli relativi alla settimana 15-21 giugno. Pare che in realtà partiranno in quel periodo solo 3,9 milioni di passeggeri, perché il resto delle prenotazioni verrà annullato con la causale “emergenza sanitaria per coronavirus”. Sottovoce si mormora comunque che lo scopo è quello di portare soldi nelle casse dissanguate dei vettori. E solo voucher ai clienti. Senza tenere conto che dal 3 giugno i voli non potrebbero saltare, perché da quella data «sono state rimosse le restrizioni alla circolazione delle persone».

AVVERIMENTO DELL’ENAC

Visto questo andazzo, l’”Ente nazionale per l’aviazione civile” (Enac) ha detto basta. Ha comunicato alle aviolinee che operano in Italia di aver avviato «alcune istruttorie per l’erogazione di sanzioni nei confronti di quelle compagnie che non applicano il regolamento europeo, che prevede in caso di cancellazioni e mancata informativa, la riprotezione, il rimborso e non il voucher e la compensazione ove dovuta». Alcune compagnie come EasyJet ed Alitalia, hanno comunicato che si allineeranno alle nuove disposizioni,  offrendo quindi  oltre alla riprotezione su un altro volo o il voucher, anche il rimborso.