Sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Palermo, entro la giornata di mercoledì, la manifestazione d’interesse per individuare operatori interessati a svolgere il servizio di bike sharing a flusso libero (senza obbligo di rilascio della bicicletta nello stesso punto di prelievo) e a pedalata assistita sul territorio del capoluogo siciliano. Sarà una sperimentazione della durata di tre anni con l’obiettivo di individuare sul mercato fino ad un massimo di tre operatori.
In occasione dell’avvio del servizio, ciascuno dei tre operatori potrà chiedere l’autorizzazione a impiegare una flotta non superiore a 500 bike e 50 biciclette biposto per un massimo complessivo di 1.500 bike e 150 biciclette biposto. L’Amministrazione, nel corso del triennio, si riserva, in base ai risultati dell’esercizio, di incrementare fino a un massimo di 5.000 (cinquemila) unità complessive.
“Si rinnova l’impegno dell’Amministrazione comunale per rendere sempre più sostenibile ed ecologica la mobilità urbana. La scelta di implementare il servizio di bike sharing è in piena continuità con il percorso già avviato da Amat e che ha trovato tanta attenzione da parte della cittadinanza. Mettere a disposizione della città 5.000 biciclette a pedalata assistita, nei prossimi tre anni, contribuirà notevolmente a ridurre il traffico privato e garantirà spostamenti casa/lavoro a migliaia di persone. La nostra città presenta caratteristiche morfologiche e urbanistiche che esaltano l’uso del bike sharing a pedalata assistita per gli spostamenti quotidiani e siamo fiduciosi che ci saranno diversi operatori disponibili a scommettere su Palermo, come già è avvenuto in passato con i monopattini“. Ciò quanto dichiarato dal sindaco Leoluca Orlando e dall’assessore alla Mobilità e all’Ambiente Giusto Catania.