Bike Sharing a Palermo, si cercano nuovi soggetti per implementare il servizio

Successo ma anche costi elevati: ecco che l’amministrazione vuole puntale sul Bike Sharing a flusso libero, una modalità che dovrebbe garantire flessibilità, economicità ed efficienza

bike sharing

Successo del Bike Sharing a Palermo. La Giunta comunale ha dunque deliberato l’individuazione, tramite avviso pubblico per manifestazione di interesse, di soggetti interessati a svolgere in via sperimentale, per il periodo di tre anni, il sistema a flusso libero sul territorio del Comune.

Il servizio gestito da Amat ha infatti registrato sì l’adesione dei Palermitani, ma anche elevati costi per la manutenzione di postazioni e biciclette. Per questa ragione, si è scelto di valorizzare le recenti evoluzioni tecnologiche che consentono un’ulteriore modalità di erogazione del servizio. Si tratta, appunto, della modalità “a flusso libero”, caratterizzata da flessibilità, economicità ed efficienza. Non prevede il vincolo di installazioni fisse, dunque favorisce una diffusione più capillare del servizio.

“La riduzione dell’inquinamento atmosferico e del traffico veicolare sono obiettivi prioritari e, per questa ragione, l’Amministrazione ritiene utile e produttivo implementare il servizio di Bike Sharing per la città”. Così ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando. “Siamo fiduciosi che tale azione esplorativa, tesa ad individuare operatori privati interessati all’esercizio dell’attività di Bike Sharing, potrà avere riscontri positivi da diversi operatori economici”.

“Il bike sharing – ha aggiunto Giusto Catania, assessore alla Mobilità – è una grande opportunità per garantire gli spostamenti urbani in modo ecologico e veloce. La scelta di ampliare il servizio già svolto da Amat con l’apporto di nuovi operatori darà alla città nuove opportunità ed una maggiore capillarità al servizio”.

CONTINUA A LEGGERE