Bimba di 7 anni contro il preside che non trova il cellulare e fa perquisire gli zaini: “Non è legale”
“No, non apro il mio zaino. Non è legale”: bimba di 7 anni si è opposta e non ha permesso che le aprissero lo zaino
A soli sette anni ha avuto il coraggio di opporsi, ed è stata l’unica, ad una irrituale perquisizione disposta dal preside della scuola perché non trovava il suo cellulare. Che, in realtà, si è poi scoperto, si trovava nell’ufficio di presidenza. Una vicenda che ha suscitato l’ira dei genitori, le proteste del sindaco e perfino un’interrogazione parlamentare. Protagonista del caso il dirigente scolastico di una scuola in provincia di Benevento. E’ qui che il preside, non trovando il suo cellulare, ha autorizzato un’ispezione negli zaini dei bambini.
L’indignazione dei genitori
Su richiesta dei genitori dei bambini indignati, il sindaco ha poi segnalato i fatti alle autorità scolastiche, ai vari livelli, e in primis al ministro dell’Istruzione. Ma il caso è arrivato oggi anche in Parlamento su iniziativa del deputato di Forza Italia Francesco Maria Rubano che ha presentato una interrogazione proprio al ministro Valditara.
Foto di repertorio
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