Bimbo di 4 mesi morto per trauma cranico: indagati la madre e gli zii

Al bimbo una ecografia aveva riscontrato un «lieve trauma cranico». La mamma aveva raccontato che si era fatto male accidentalmente

Venerdì scorso nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli è morto un bimbo di quattro mesi. Adesso il pm della Procura di Benevento ha firmato gli avvisi di garanzia per la mamma del piccolo, la sorella di lei e il marito di quest’ultima. Il provvedimento è arrivato pochi giorni prima dell’esecuzione dell’autopsia, che sarà effettuata domenica prossima sulla salma del piccino. Un atto dovuto, quello ratificato dal magistrato, vista la necessità di procedere all’accertamento autoptico, mirato a fare chiarezza sulle cause della morte del picolo. In quanto, a distanza di una settimana dalla morte del bimbo, si sta delineando un quadro diverso da quello iniziale. In un primo tempo i tre adulti presenti nella casa al momento dell’accaduto, erano stati sentiti solo come persone informate sui fatti

LE INDAGINI

Ma poi nel corso dell’indagine approfondita e circostanziata, coordinata dalla Procura, i carabinieri hanno interrogato per cinque ore la mamma e i due zii. Sia separatamente che in gruppo. Inoltre hanno anche ascoltato altri familiari, amici, conoscenti e vicini di casa, allargando sempre più il cerchio delle convocazioni. Gli inquirenti vogliono fare piena luce sulla vicenda, e quindi dare risposta a tutti i dubbi sull’avvenimento che si sono manifestati nell’arco di nove giorni. «Non so come si è fatto male mio figlio», aveva dichiarato a caldo la mamma del piccolo. Poi però aveva cambiato versione, ed aveva parlato di un incidente causato involontariamente da una bambina, che avrebbe colpito il cuginetto con una spazzola , mentre giocavano.

IL RICOVERO DEL BIMBO IN OSPEDALE

L’odissea di Gabriele è iniziata il 16 gennaio scorso. Il piccolo, che viveva con la madre e gli zii in una casa popolare del rione Libertà di Benevento, il 16 dicembre era stato portato per la prima volta ial pronto soccorso del “Fatebenefratelli”. Era rimasto ricoverato per qualche giorno. i medici gli avevano riscontrato attraverso un’ecografia e un esame radiografico un «lieve trauma cranico». Qualche giorno dopo erano arrivate le dimissioni ma, nella serata di martedì 25, il bimbo era stato portato dalla mamma e dagli zii, in stato di totale incoscienza al pronto soccorso del Rummo. I medici dell’ospedale lo avevano stabilizzato e sottoposto a una nuova Tac. Era emersa una vasta emorragia cerebrale causata da un grave trauma cranico che ne aveva determinato lo stato di coma. Nella notte il trasporto in eliambulanza al Santobono di Napoli, dove i medici avevano tentato disperatamente di salvargli la vita, eseguendo un intervento chirurgico per ridurre l’emorragia. Tutto si è dimostrato vano perché, venerdì sera, il cuoricino dello sfortunato bambino ha cessato di battere.