Bimbo escluso dalla Prima comunione perché autistico, il prete: “Per lui cerimonia separata”

Incredulità e polemiche a Teramo, dove un bambino autistico di 10 anni è stato escluso dalla cerimonia della Prima comunione. A denunciare l’accaduto sono stati i genitori. Il loro bimbo ha ricevuto il sacramento in un’altra cappella e in un altro giorno. La decisione sarebbe stata del parroco.

Bimbo autistico escluso dalla Prima comunione perché ha fatto cadere un cero

Dei primi sospetti sulla scelta del prete si erano già avuti un paio di giorni prima, quando i bambini erano riuniti in chiesa per fare le prove della loro Prima comunione. In quell’occasione, il bambino avrebbe fatto cadere un cero. Questo episodio avrebbe portato il prete a decidere per due cerimonie separate. “Mio figlio forse per stanchezza ha manifestato insofferenza e non siamo riusciti a tenerlo fermo. Il parroco allora mi ha espresso la sua contrarietà a far fare la prima comunione insieme agli altri. A quel punto non ho saputo come replicare e sono andata via interdetta”, ha spiegato la mamma

La risposta del parroco

Il parroco, d’altro canto, rigetta ogni accusa di discriminazione motivando così la sua decisione: “Dopo aver constatato la vivacità e l’insofferenza del ragazzo che ha buttato a terra candele sull’altare e non si riusciva a fermare, ho riferito ai genitori che era possibile far ricevere la comunione separatamente nella cappellina della chiesa dopo la celebrazione delle 11, ma hanno rifiutato. Non posso mettere a rischio tutta la celebrazione delle comunioni che interessano gli altri 40 ragazzi”. 

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