Sta facendo discutere l’iniziativa lanciata dall’hub Fiera di Messina sulla scorta di esempi internazionali: a chiunque si vaccinerà contro il Covid-19 sarà offerta birra alla spina al prezzo simbolico di 50 centesimi.
“Come sperimentato in Israele, ospiteremo uno spazio dedicato ad una birra artigianale che richiama la tradizione messinese della Feluca – ha dichiarato il commissario per l’emergenza Covid a Messina Alberto Firenze -. Un modo, da un lato, per avvicinarci al mondo giovanile e creare un motivo in più per ricevere la somministrazione, tutelare la propria salute e quella degli altri; dall’altro per valorizzare i prodotti artigianali siciliani e aiutare le realtà imprenditoriali che hanno sofferto la crisi”.
L’originale iniziativa ha alle spalle anche il precedente americano, come ricorda Firenze nel menzionare le recenti iniziative per accelerare la vaccinazione di massa.
Non sono mancate tuttavia le critiche. “Quella della birra a 50 centesimi nell’hub vaccinale per convincere i giovani a vaccinarsi mi sembra un’iniziativa fuori luogo e diseducativa”, ha dichiarato Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Salute dell’Ars .
“Da un lato, perché non credo siano questi i messaggi da far passare per motivare i giovani a compiere un gesto a tutela della propria salute e di quella della collettività; dall’altro perché in qualche modo così si rischia di legittimare e valorizzare l’uso dell’alcol, una delle piaghe che colpisce drammaticamente il mondo giovanile”.
La Rocca Ruvolo ha annunciato un’audizione in commissione Salute del commissario per l’emergenza Covid di Messina per avere tutti i chiarimenti sull’iniziativa. Tra le critiche, la coincidenza del lancio con l’apertura delle prenotazioni agli over 16, per i quali l’alcol è vietato.
Il commissario per l’emergenza Covid a Messina, dal canto suo, ha prontamente precisato che la birra sarà disponibile solo ai maggiorenni. Garantita, inoltre, una bassa gradazione alcolica. Presso l’hub vaccinale saranno inoltre predisposte postazioni per alcol test rapidi allo scopo di educare le nuove generazioni, specie adesso che l’estate si avvicina.
“Alla luce della riapertura in sicurezza delle attività commerciali del settore della ristorazione, i ragazzi possono vedere i centri vaccinali anche come un’opportunità di ritrovarsi insieme, nel rigoroso rispetto delle regole, legati da un interesse comune”, ha precisato Firenze. “Nelle prossime settimane gli hub vaccinali accoglieranno anche altri generi di iniziative, eventi, momenti culturali e d’intrattenimento“.