Blitz a piazza Verdi, Enrico Rizzi salta sulle carrozze dei cavalli e ne impedisce la fuga
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Nuovo blitz di Enrico Rizzi, influencer per i diritti degli animali, contro l’uso delle carrozze trainate dai cavalli a Palermo. L’iniziativa, tuttora in corso, è iniziata intorno alle 13.30 di oggi, quando l’attivista, assieme all’on. Ismaele La Vardera, è arrivato in piazza Verdi. Una delle carrozze, priva della targa del Comune di Palermo e dunque abusiva, alla vista di Rizzi si è data alla fuga nonostante la presenza dei carabinieri. Determinato a denunciare l’illecito, Enrico Rizzi ha iniziato ad inseguire il mezzo e a richiamare più volte il conducente, fermatosi solo dopo che lo stesso influencer è riuscito a saltare sulla carrozza. La Polizia Municipale, chiamata sul posto, sta ora eseguendo gli accertamenti che dovrebbero portare al sequestro del mezzo.
“Quanto avviene nel capoluogo siciliano è una vergogna– ha dichiarato Enrico Rizzi – Non c’è stata una sola volta che ho organizzato una manifestazione che non ho trovato, peraltro in pieno centro città, carrozze abusive. Vorrei che fosse chiaro come tali mezzi, se non autorizzati, mettono a serio rischio l’utenza priva di ogni tutela da eventuali danni causati da incidenti”.
Le carrozze trainate dai cavalli rappresentano un mezzo di locomozione anacronistico basato ancora sullo sfruttamento degli animali. Questi, come più volte denunciato da Rizzi, vengono tenuti in stalle che, a volte, sono dei veri e propri bugigattoli ricavati in aree palesemente inidonee. “Mi chiedo dove sono finiti gli organi preposti del comune di Palermo – ha aggiunto Rizzi – ai quali sfuggono questi illeciti compiuti sotto gli occhi di tutti”. Il riferimento di Rizzi è all’Ordinanza comunale, voluta dall’assessore Ferrandelli, presentata in pompa magna a salvaguardia degli animali. In città, però, continuano ad insistere le stalle mentre le carrozze prive dei requisiti di legge sembrano usualmente presenti nei principali luoghi turistici. Numerosi insulti, nel frattempo, sono stati rivolti a Enrico Rizzi e all’on. Ismaele La Vardera. “Tali personaggi – ha concluso Rizzi – sono di una spavalderia incredibile, tanto da fare presupporre un ben consolidato senso di impunità”.