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Blitz antimafia tra Alcamo e Calatafimi: sequestrati droga, armi e munizioni

Blitz Antimafia tra Alcamo e Calatafimi. L’operazione ha portato all’arresto di dieci persone tra cui l’ex senatore di Alcamo Antonino Papania. Tra i diversi oggetti sequestrati dagli agenti della squadra mobile, rinvenuta anche una vecchia videocassetta Vhs con la scritta, sull’etichetta, “Mafia”. Trovate anche fotocopie di assegni. E poi droga e armi, molte munizioni di grosso calibro e un fucile a canne mozze

In manette è finito l’ex senatore del Pd Antonino Papania, fondatore del movimento politico Via, con un’accusa pesante: scambio elettorale politico-mafioso. Arrestato anche l’ex vicesindaco di Alcamo, Pasquale Perricone, che la procura indica come l’intermediario fra Papania e il clan. L’ordinanza di custodia cautelare firmata dal presidente dell’ufficio Gip Alfredo Montalto porta in carcere pure otto persone indicate come appartenenti al clan mafioso di Alcamo. Il reggente viene indicato in Francesco Coppola. Dei rapporti con l’intermediario di Papania si sarebbe occupato invece Giosuè Di Gregorio, pure lui ritenuto un componente del clan, uno dei principali collaboratori di Coppola.

L’inchiesta “Irene” ha documentato l’esistenza di un connubio affaristico-mafioso in grado di condizionare, anche dietro corrispettivo in denaro, il libero esercizio del consenso elettorale, facendo emergere la capacità dell’organizzazione di indirizzare il voto locale in favore di un candidato alcamese, coordinatore provinciale del movimento politico Via, cristallizzando chiari indizi di colpevolezza nei confronti dell’ex senatore Papania, ispiratore del movimento e promotore di una richiesta di voti alla famiglia mafiosa, dietro un compenso in denaro pari a circa 3 mila euro, in occasione delle elezioni regionali siciliane del settembre 2022.

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Redazione PL