Bloccato per pubblicità ingannevole uno degli spot di Iliad | VIDEO
Lo spot era stato diffuso dal 15 settembre 2021 come parte della campagna pubblicitaria “Perché raccontarci storie?”. Lo IAP ha giudicato lo slogan in contrasto il Codice di Autodisciplina relativo alla pubblicità
L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha giudicato ingannevole una parte dello spot di Iliad, la società francese che opera nel campo della telefonia mobile. L’IAP si è espresso sulla vicenda dopo una richiesta da parte di Wind Tre. La decisione è relativa nello specifico alla parte dello spot in cui si sostiene la soddisfazione del 96% dei clienti. Questa la frase incriminata: “Perché raccontarci storie? Con il 96% di utenti soddisfatti e un’offerta a 7 euro e 99 basta la verità!”.
Secondo l’Istituto, la cui decisione 43/2021 è disponibile online, la frase in questione viola l’articolo 2 del Codice di Autodisciplina, relativo alla pubblicità ingannevole.
L’ARTICOLO VIOLATO
L’articolo in questione, violato da Iliad, recita:
“La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti. Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento”.
LA SODDISFAZIONE DEL 96 PER CENTO
In generale, la linea dell’Istituto è quella di garantire il più possibile la veridicità delle affermazioni che le aziende fanno sulla soddisfazione dei propri clienti. Soprattutto perché i dati su cui poggiano risultano spesso estrapolati da indagini di mercato effettuate a campione e pertanto non rappresentative della totalità degli utenti. Nel caso specifico, i dati citati da Iliad relativi alla soddisfazione del 96% degli utenti sono emersi da una indagine IPSOS condotta dal 9 al 12 agosto 2021 con metodo CAWI su un campione di 3.000 clienti di operatori di telefonia mobile.
Dai dati, risultava che il 96,2% dei clienti Iliad si ritenesse “soddisfatto” o “molto soddisfatto” dell’operatore. Non è la prima volta che uno spot Iliad viene bloccato per ragioni simili. Era già successo a dicembre 2019, in cui una pubblicità analoga era stata ritenuta non conferme al codice IAP. A proposito della vicenda, Iliad ha dichiarato: “Aggiorneremo l’articolo in caso di ulteriori informazioni o dichiarazioni dalle due parti coinvolte.